Dallo scorso 17 luglio, è possibile, per le imprese e le strutture ricettive, richiedere il Bonus per il turismo sostenibile. La misura è contenuta nella Legge di Bilancio 2023. Al Bonus sono legati tre avvisi pubblici del ministero del Turismo che riguardano rispettivamente progetti per il turismo sostenibile, la certificazione di sostenibilità per le strutture ricettive e gli enti certificatori accreditati.
Bonus turismo sostenibile: il primo bando
Il primo bando per i progetti per il turismo sostenibile prevede l’erogazione di un contributo pari al 50% delle spese sostenute per la realizzazione dei progetti stessi.
Le spese per le quali è possibile ricevere il contributo sono:
- spese di progettazione e realizzazione di opere edili legate al progetto;
- acquisto di tutto ciò che serve per realizzare il progetto: dagli impianti ai macchinari, dagli strumenti agli arredi, dall’hardware alle attrezzature nuove e conformi alle normative comunitarie;
- collaudi;
- creazione e promozione di pacchetti turistici;
- spese legate all’acquisto di software, delle relative licenze d’uso, da utilizzare per il progetto;
- spese per consulenze e attività di sostegno all’innovazione connessi ai progetti.
I progetti ammessi dal bando sono:
- realizzazione di percorsi turistici innovativi per ridurre il sovraffollamento turistico dei siti con maggiore afflusso tra cui i siti patrimoni UNESCO;
- creazione di percorsi per la valorizzazione del patrimonio turistico del territori;
- progetti di riqualificazione per le zone con minor densità turistica;
- realizzazione di servizi e percorsi intermodali a basse emissioni per la riduzione dell’impatto ambientale delle attività turistiche;
- creazione di sistemi di veicolazione e scambio intermodale con mezzi di trasporto pubblico e biciclette;
- sviluppo del turismo rurale, montano, equiturismo e vacanze a contatto con la natura attraverso ippovie, percorsi naturalistici, soggiorno all’aria aperta, glamping e campeggio ecosostenibile;
- potenziamento del turismo sulle vie navigabili, utilizzando anche tratti di demanio abbandonati, per offrire un’esperienza alternativa;
- elaborazione di sistemi che consentano la gestione e il contenimento dei flussi sui siti naturalistici e culturali sovraffollati;
- realizzazione del turismo ecosostenibile nelle zone marittime e costiere.
Il costo dei progetti deve essere compreso tra i 50mila e i 200mila euro.
Il secondo e il terzo bando
Il secondo bando promosso dal ministero del Turismo riguarda le certificazioni di sostenibilità che le strutture che accedono al primo bando possono ottenere. Tali attività, unitamente alle strutture ricettive extralberghiere come bed and breakfast, ostelli, affittacamere, possono ottenere un voucher del valore di 2000 euro per i servizi di certificazione di qualità.
Il terzo bando riporta l’elenco degli enti certificatori in relazione alle certificazioni del secondo bando.
Quali tempi per il Bonus
Il termine ultimo per presentare la domanda è fissato per il 9 settembre. I progetti per i quali si richiede il bonus devono essere realizzati nell’arco di 18 mesi e comunque non oltre il 2025.