Dopo aver parlato del bonus casalinghe, passiamo al bonus revisione auto 2022. Un contributo davvero molto importante per fare fronte agli aumenti sempre più alti per i controlli alla vostra vettura.
Bonus revisione auto 2022: cos’è?
Meglio conosciuto ufficialmente come “Buono veicoli sicuri”, è un rimborso pensato per anestetizzare l’aumento della tariffa della revisione che è scattato a partire dal novembre dell’anno scorso. Il contributo comprende completamente l’incremento dei costi dell’esame obbligatorio per veicoli a motore e rimorchi a quattro anni dall’immatricolazione e, successivamente, da eseguire ogni due anni.
A chi spetta?
Per capire a chi spetta questo bonus, basta leggere sulla e dei Trasporti che:
“Il contributo potrà essere chiesto per le revisioni effettuate dal primo novembre 2021, giorno in cui è entrato in vigore l’aumento tariffario, e per i tre anni successivi, quindi fino al 2024. Il “buono” è concesso ai proprietari per un solo veicolo e per una sola volta. I fondi saranno a disposizione fino a esaurimento delle risorse”
Come fare richiesta
Per effettuare la domanda, i cittadini devono fare accesso alla piattaforma che è stata attivata lo scorso lunedì 3 gennaio 2022, raggiungibile all’indirizzo www.bonusveicolisicuri.it. L’accesso può essere fatto tramite l’identità digitale Spid, oppure la Carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns). Poi dovranno compilare il modello per la richiesta di contributo pubblicato sulla piattaforma. Al momento possono accedere alla piattaforma esclusivamente gli automobilisti che hanno effettuato la revisione tra l’1 novembre 2021 e il 31 dicembre 2021.
Gli automobilisti che abbiano avuto il loro veicolo o rimorchio revisionato in questi primi giorni del 2022 (pochi, presumibilmente) dovranno attendere la pubblicazione di un successivo avviso, riguardante i rimborsi a loro riservati, che verrà pubblicato sempre sulla stessa pagina.
Come si riceverà?
Il rimborso verrà erogato direttamente sul conto corrente. I dettagli riguardanti il conto corrente, infatti, sono fra i dati da inserire al momento della richiesta. Ovviamente la domanda verrà presa in esame prima di dare il via libera all’erogazione del contributo. Dovrà quindi essere completa e corretta in ogni passaggio. E i fondi dovranno essere ancora disponibili.