Il Bonus partita iva erogato dall’Inps, dal 2024 diventerà strutturale. Introdotta in occasione del Covid e prorogata in occasione della crisi innescata dalla guerra in Ucraina, dal prossimo anno la misura sarà prorogata automaticamente senza bisogno di ulteriori approvazioni. Si chiamerà Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro). Questa non è l’unica novità: dal prossimo anno infatti la platea sarà allargata grazie all’innalzamento del limite del reddito percepito.
Bonus partita iva dell’Inps: cos’è
L’Iscro è da considerarsi come una cassa integrazione che consente a chi la percepisce di garantirsi una continuità reddituale. È rivolta ai professionisti e alle piccole partite iva che hanno subito una diminuzione considerevole del loro reddito. Gli aventi diritto potranno usufruire di un’indennità pari al 25% dei redditi dichiarati nei due anni precedenti a quello nel quale si presenta la domanda. L’importo sarà compreso in un intervallo: non potrà essere inferiore a 250 euro e non superiore a 800. Il Bonus sarà si base semestrale, sarà corrisposto, cioè, per sei mesi.
A chi spetta
Potranno presentare la domanda i professionisti con partita iva attivata da almeno tre anni che hanno dichiarato un reddito fino a 12.000 euro (fino all’anno precedente il limite era 8.145 euro). Il beneficio sarà erogato solo a coloro che non sono percettori di reddito di inclusione o titolari di una pensione. Oltre a soddisfare questo requisito per poter accedere alla misura, il possessore di partita iva dovrà dimostrare di essere in regola con la contribuzione obbligatoria.
Se nei sei mesi di erogazione del contributo, il professionista chiudesse la partita iva, il beneficio sarà interrotto immediatamente e le mensilità corrisposte dopo la chiusura, dovranno essere restituite.
Come accedere al Bonus
Per richiedere l’Iscro bisogna presentare la domanda all’Inps. Nel 2024 la proposta di adesione sarà messa a disposizione dei contribuenti a partire dal mese di aprile mentre l’adesione dovrà avvenire entro il mese di luglio. Dal 2025 in poi, quando il meccanismo sarà andato a regime, la domanda sarà messa a disposizione a partire dal 15 marzo mentre l’adesione dovrà avvenire entro il mese di giugno. La norma prevede che l’Inps dovrà corrispondere l’Iscro a partire dal giorno successivo la presentazione della domanda.
Grazie ai nuovi parametri di reddito previsti dalla Manovra, si calcola che il Bonus sarà richiesto da circa 4.500 persone.