La “Blue Whale Challenge”, o Sfida della Balena Azzurra, è un fenomeno che ha avuto eco mediatica a partire dal 2016, presentata come un gioco online che spingeva i partecipanti al suicidio attraverso 50 sfide autolesionistiche e degradanti, culminando nell’autoeliminazione. Tuttavia, la sua natura di pericolosa fake news è stata ampiamente svelata.
Le origini incerte e la diffusione virale della Blue Whale Challenge
Le prime notizie sulla sfida sono apparse in Russia nel 2016, associate al gruppo VKontakte “Phillip Plein”. Si parlava di un curatore che contattava i partecipanti sui social, assegnando loro compiti da completare per 50 giorni, tra cui automutilazioni, visione di film horror e, infine, il suicidio.
Mancanza di prove e dubbi sulla veridicità
Nonostante il clamore mediatico, le prove a sostegno dell’esistenza di questo gioco organizzato e di un curatore unico erano scarse. Le indagini condotte dalle autorità di diversi paesi non hanno trovato prove concrete di un nesso causale tra la sfida e i suicidi di adolescenti. Inoltre, l’analisi del presunto copione delle 50 sfide ha rivelato diverse incongruenze e impossibilità.
Un fenomeno complesso e la pericolosità delle fake news
E’ importante sottolineare che il fenomeno del suicidio, soprattutto tra i giovani, è un tema reale e preoccupante, che necessita di attenzione e misure di prevenzione concrete. Tuttavia, associarlo a una singola e specifica “sfida online” è pericoloso e riduttivo. Le cause del suicidio sono complesse e multifattoriali, spesso legate a fragilità psicologiche, disagio sociale e mancanza di supporto. L’allarmismo scatenato dalla “Blue Whale Challenge” ha creato un clima di paura e panico, distraendo l’attenzione dai veri problemi e rischi che i giovani possono affrontare.
Riflettere criticamente e contrastare la disinformazione
E’ fondamentale mantenere un approccio critico di fronte alle notizie, soprattutto quando si diffondono rapidamente online. Verificare le fonti, approfondire le informazioni e diffondere contenuti di sensibilizzazione sono azioni cruciali per contrastare la diffusione di fake news e proteggere i più vulnerabili. E’ necessario concentrare gli sforzi su una reale prevenzione, promuovendo il benessere mentale, il dialogo aperto e il supporto a chi ne ha bisogno.
Foto di Aline Dassel da Pixabay