Per capire cos’è la Blue Ocean Strategy bisogna andare a scavare negli annali della strategia aziendale. In questo campo, sempre in movimento, emergono idee rivoluzionarie che trasformano il modo in cui le imprese affrontano la concorrenza e creano valore. La Blue Ocean Strategy, o Strategia Oceano Blu, è un concetto innovativo che va oltre il tradizionale approccio di competizione nei mercati esistenti. Ma chi sono gli architetti di questa visionaria strategia?
Cos’è la Blue Ocean Strategy
La Blue Ocean Strategy è stata introdotta da due professori dell’INSEAD, W. Chan Kim e Renée Mauborgne. Nel 2005, i due accademici pubblicarono un libro omonimo che trasformò il panorama aziendale, proponendo un modo radicalmente diverso di pensare alla competizione. La loro idea fondamentale era di muoversi dalla “Red Ocean” (Oceano Rosso) della concorrenza intensa e sanguinosa, verso un inesplorato “Blue Ocean” (Oceano Blu) di spazio di mercato incontaminato.
In cosa consiste, quindi, questa Blue Ocean Strategy? Essenzialmente, è un approccio strategico che si concentra sulla creazione di nuovi mercati e settori, piuttosto che competere in quelli già esistenti. Mentre nell’Oceano Rosso le imprese combattono ferocemente per una fetta di mercato già saturata, nell’Oceano Blu si cerca di innovare e creare un contesto dove la concorrenza è irrilevante.
La Blue Ocean Strategy per il proprio business
L’applicazione della Blue Ocean Strategy al proprio business implica una rigorosa analisi dei confini di settore e delle pratiche convenzionali. Kim e Mauborgne suggeriscono di esaminare quattro elementi chiave, noti come il “Quadro delle Quattro Azioni”, che includono l’eliminazione, la riduzione, l’aumento e la creazione di nuovi fattori.
Eliminare implica l’abbandono di elementi che la maggior parte delle imprese del settore considera essenziali. Ridurre significa tagliare gli investimenti su elementi di basso valore. Aumentare riguarda l’accentuazione di aspetti che sono al di sopra della media del settore. Infine, creare implica l’introduzione di nuovi fattori che non esistono nel settore.
Un esempio iconico di applicazione della Blue Ocean Strategy è stato il passaggio della compagnia Nintendo dal mercato dei videogiochi da console tradizionale a quello dei giochi fisici e sociali con la console Wii. Eliminando la complessità dei controller, riducendo il prezzo e creando un’esperienza di gioco coinvolgente, Nintendo ha creato uno spazio di mercato completamente nuovo, allontanandosi dalla strenua competizione con altri giganti del settore.
I vantaggi del navigare in un oceano blu
Gli vantaggi derivanti dall’adozione di questa strategia sono molteplici. In primo luogo, la Blue Ocean Strategy offre l’opportunità di raggiungere nuovi segmenti di clientela, aumentando così la base di clienti e le opportunità di guadagno. In secondo luogo, la riduzione della competizione diretta consente alle imprese di mantenere prezzi più alti e margini più sani. Inoltre, l’innovazione continua nel creare valore per i clienti porta a un vantaggio competitivo sostenibile nel tempo.
Un esempio eclatante di successo è stato Cirque du Soleil, che ha trasformato il settore del circo eliminando elementi tradizionali come gli animali, riducendo i rischi associati alle esibizioni pericolose e aumentando l’intrattenimento attraverso la fusione di diverse forme artistiche. Questa nuova offerta ha creato un Oceano Blu, portando il Cirque du Soleil a un successo globale.
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