Era dai tempi di Hitchcock che non associavamo i volatili che sorvolano le nostre città a una sensazione così inquietante. Stavolta, però, più che a una suggestione d’autore siamo di fronte a una nuova teoria del complotto: birds aren’t real. Una teoria del complotto secondo la quale quelli che vediamo nel cielo non sarebbero uccelli veri ma finti, robot attraverso i quali le nostre autorità ci spierebbero.
La teoria del complotto Birds aren’t real
Secondo Peter Mclndoe, fondatore del sito web birds aren’t real.com, questa operazione sarebbe nata all’indomani della fine della seconda guerra mondiale. Quando negli anni Cinquanta fu fondata la CIA, il suo unico scopo era quello di sorvegliare gli americani perché non aderissero al progetto comunista. Come tenere d’occhio una popolazione così numerosa se non installando telecamere nascoste nei posti più impensabili? In un secondo momento, Allen Dulles, il primo direttore civile della CIA nominato nel 1953, individuò nel cielo un punto di vista privilegiato per il suo programma di sorveglianza. Ottenuta l’approvazione del governo Eisenhower, procedette col graduale abbattimento degli uccelli e con la loro sostituzione. Un’operazione, a detta di Mclndoe, che portò avanti senza nessuna remora visto il suo odio per gli uccelli. A questo punto, sorgono molte domande: in che modo sono stati uccisi gli uccelli? Come hanno fatto a tenere nascosta la mattanza ai cittadini? Per ciascuna domanda vi è una precisa risposta.
Una risposta a ogni domanda
Gli uccelli sono stati eliminati grazie all’emissione nell’aria di una potentissima arma biologica attraverso dei bombardieri B52. Il veleno ha colpito tutti i volatili indiscriminatamente, dai piccioni, ai gabbiani, ai polli disintegrandoli. Pertanto, tutto quello che vediamo (e mangiamo) è finto. Le uova, per esempio, non sono altro che una replica sintetizzata di quelle reali nel tentativo di nascondere la realtà. Sintetica è anche la carne degli uccelli commestibili (pollo, tacchino). Sintetici sono gli uccelli ai quali i cacciatori sparano durante le loro battute. Le feci di uccello, protagoniste degli episodi più imbarazzanti, sono parte di un sistema di tracciamento. Se gli uccelli che vediamo nei cieli sono droni di sorveglianza, gli innocenti canarini o pappagallini che abbiano in casa sono sistemi di sorveglianza che agiscono in maniera più mirata.
Il tour della verità
In questi giorni Peter Mclndoe è impegnato in un tour della verità che toccherà diverse città americane. Il suo scopo è quella di rendere gli americani consapevoli di quanto attuato dal governo in merito agli uccelli dopo che la prima missione è fallita. Il movimento, infatti, era nato cinquant’anni fa per impedire la mattanza degli uccelli ma non aveva avuto successo, la sostituzione degli uccelli con i droni è avvenuta. Così quello che resta oggi a Peter, molto attivo anche sui suoi canali social, è svelare al mondo la (sua) verità su quello che vediamo intorno a noi.