Oggi sono nervoso ma non so nemmeno io il perchè. A quanti di noi è capitato di sussurrare a familiari o colleghi queste parole, spesso sentendosi in colpa per il fatto di non poter rendere o collaborare come si desiderava. Stiamo parlando del bioritmo: un argomento su cui si è ricercato abbastanza ma su cui, soprattutto nel nostro Paese, si è puntato davvero poco. Il motivo è probabilmente legato al fatto che la teoria è sottovalutata ancora da molti, poichè non esiste ancora un?evidenza tale da far parlare del concetto di bioritmo e molti ancora sono gli accostamenti (errati o meno)alla chiaroveggenza e all’arte della predizione. Tuttavia recentemente è stato riscontrato un maggiore interesse da parte di molte aziende estere che stanno sperimentando quest’affascinante teoria sui propri dipendenti.
Che cos’è il bioritmo? Il concetto di bioritmo è legato a tre nomi e all’inizio del XX secolo: Fliess, Swoboda e Teltscher.Questi tre scienziati hanno dimostrato, con tempistiche ed esperimenti diversi, che esiste una connessione tra la nostra vita e la ciclicità del mondo della natura. Forti anche degli studi compiuti dal grande maestro della psicoanalisi Sigmund Freud, questi scienziati hanno scoperto che tutti gli esseri umani hanno un ciclo regolare fisico di 23 giorni, uno emotivo di 28 e uno mentale di 33. Questi cicli, che iniziano dalla nascita e proseguono regolarmente per l’intera esistenza, sono calcolabili matematicamente e rappresentati mediante un grafico sinusoidale in cui, partendo dal valore zero iniziale le onde assumono valori positivi (con un picco o apice)e negativi.
Il ciclo fisico regola l?energia fisica, la resistenza e la sessualità, quello emotivo le reazioni, l’aspetto nervoso e creativo, quello intellettuale l’apprendimento, la memoria e la destrezza mentale. L’astrologia e l’influsso dei pianeti sono indubbiamente connessi all’aspetto ciclico della nostra esistenza e gli orientali hanno adoperato per secoli il sistema dei bioritmi-ruote. La novità à che il fenomeno delle interconnessioni uomo-natura e la legge dei bioritmi oggi stanno godendo di nuova luce. In Europa sono in aumento le aziende agricole biodinamiche che sfruttano i calendari ciclici lunari per orientare semina e raccolti. La nota casa cosmetica Weleda, ad esempio, dichiara nelle brochures allegate ai suoi prodotti naturali, il momento della raccolta delle erbe utilizzate per prepararli. Spostandoci su altri fronti, come quello dei trasporti, è noto che negli Usa, in Giappone ed ora anche nel nostro continente, la stragrande maggioranza delle compagnie aeree adoperano i bioritmi per la scelta degli orari di lavoro e di riposo del personale. Perchè questo? Per sfruttare nel modo più naturale possibile l’energia dell’individuo, senza causargli stress e scompensi psicologici e fisici, puntando ad ottenere così performance migliori che si traducono in una maggiore produttività: una migliore combinazione di output e input che può influire positivamente su efficienza produttiva e competitività. Altro campo di estensione dei bioritmi è l’attività sportiva. Sono molte oggi le squadre di calcio che utilizzano il biostatus dei propri calciatori: se l?atleta ha un’energia biologica superiore al 60% ci sarà garanzia di un’ottima prestazione, mentre un biostatus al di sotto del 20% sarà sinonimo di panchina. E’ importante tuttavia sottolineare che conoscere i propri bioritmi può aiutare ad ottimizzare le proprie scelte e a vivere in maniera più equilibrata (evitando ad esempio litigi, il prendere scelte sbagliate o affrontare meglio impegni importanti)ma non può certo evitare imprevisti e l’influenza dei fattori esterni. Insomma, sia chiaro, c’è sempre una componente legata al caso che possiamo limitare ma non dominare.
30 Giugno 2014
BIORITMO E PRODUTTIVITA?
Scritto da Claudio Talone
Molte sono le aziende all?estero che sfruttano il bioritmo dei propri indipendenti per aumentare la propria produttività. Vediamo di capire qualcosa in più.