Si è conclusa la selezione dei progetti e delle startup laziali nei settori Scienze della Vita e Circular Bio Economy per l’undicesima edizione di Bio In Italy Investment forum organizzato da Assobiotec (l’associazione italiana di Federchimica per lo sviluppo delle biotecnologie), SPRING (il cluster italiano di Green Chemistry) e Intesa Sanpaolo Innovation Center.
L’investment forum è ormai un appuntamento di riferimento per l’innovazione nelle biotecnologie e life sciences in Italia e si avvale di partner regionali per lo scouting dei migliori talenti sul territorio.
Punto di riferimento del Lazio è Lazio Innova che ha lanciato lo scorso dicembre una call per la selezione dei progetti e ha preparato all’interno dello Spazio Attivo di Roma Casilina i team per l’appuntamento fissato.
Bio in Italy Investment: i progetti partecipanti
Tra gli 8 progetti partecipanti che hanno concluso il percorso con Lazio Innova, sono stati selezionati tre progetti innovativi. Per la sezione Circular Bio Economy è stata premiata Splastica, progetto dell’Università di Tor Vergata che si basa sulla produzione di nuovi materiali plastici 100% biodegradabili e compostabili, a base di polimeri naturali, realizzati a partire da scarti alimentari non edibili mediante una sintesi ecosostenibile.
Per la Sezione Scienze della Vita, la giuria ha voluto premiare ben due startup: Cellex, un bioreattore per la coltura cellulare in sospensione di basso costo e di facile utilizzo, e Genechron, una startup Innovativa che opera nel settore dei biomarcatori molecolari per l’epatotossicità e l’epilessia.
I team parteciperanno alla fase di bootcamp presso Intesa San Paolo Innovation Center a Torino, propedeutica alla finale con investitori e Business Angel del prossimo 16-17 aprile presso Cariplo Factory di Milano.