Il Consiglio Europeo ha adottato la sua posizione sul bilancio dell’UE per il 2019 confermando l’accordo raggiunto a luglio dagli ambasciatori presso l’UE.
La posizione del Consiglio prevede in totale 164,1 miliardi di EUR in impegni e 148,2 miliardi di EUR in pagamenti, con un aumento rispettivamente del 2,09% e del 2,34% in confronto al 2018.
“È una posizione equilibrata, fortemente appoggiata dagli Stati membri. Il Consiglio sta cercando di stanziare risorse adeguate a sostegno delle priorità dell’UE e dei programmi faro. Sono previsti fondi supplementari in diversi ambiti, tra cui la gestione dei flussi migratori. Allo stesso tempo dobbiamo garantire ai contribuenti dell’UE che il loro denaro venga utilizzato in maniera ottimale. Gli Stati membri hanno quindi esaminato con attenzione il progetto di bilancio della Commissione per individuare gli ambiti in cui fosse opportuno effettuare adeguamenti” ha dichiarato Hartwig Löger, ministro federale delle finanze dell’Austria.
Tra i settori beneficiari di maggiore sostegno figurano la ricerca e l’innovazione (Orizzonte 2020, + 5,79%), gli scambi di giovani (programma Erasmus+, +10,37%), gli investimenti nelle infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa, +26,46%) e l’azione per l’ambiente e il clima (programma LIFE, +5,20%). Anche per quanto riguarda la migrazione sono previsti fondi supplementari, tra cui un consistente potenziamento del Fondo Asilo, migrazione e integrazione, che beneficerà di 1,1 miliardi di EUR (+55,80%) per la gestione della migrazione, e finanziamenti aggiuntivi destinati alla rotta del Mediterraneo centrale e allo strumento per i rifugiati in Turchia.
Rispetto al progetto di bilancio 2019 presentato dalla Commissione, in totale gli impegni sono stati ridotti di 1,6 miliardi di EUR e i pagamenti di 0,5 miliardi di EUR. I tagli sono stati proposti sulla base di un’analisi tecnica e riguardano le linee di bilancio in cui, secondo il Consiglio, la Commissione aveva sovrastimato il fabbisogno effettivo. Quello della spesa amministrativa è uno dei settori che sono stati oggetto di tagli relativamente pesanti.
Alla plenaria di settembre il ministro Löger presenterà al Parlamento europeo la posizione del Consiglio sul bilancio UE per il 2019. Il Parlamento europeo dovrebbe adottare gli emendamenti alla posizione del Consiglio il 24 ottobre.
Seguirà quindi un periodo di conciliazione di tre settimane, dal 30 ottobre al 19 novembre, durante il quale l’obiettivo sarà raggiungere un accordo tra Consiglio e Parlamento sul bilancio dell’UE per il 2019.