La galleria ProjectB presenta la mostra bi-personale di Davide Monaldi e Tindar, due giovani artisti italiani entrambi finalisti alla diciassettesima edizione del Premio Cairo.
Il disegno è il filo conduttore che lega le opere dei due artisti: disegno come punto di partenza da cui entrambi prendono le mosse per poi trasformarlo, per sottrazione o addizione, in un lavoro che evolve verso forme completamente nuove e inaspettate.
Monaldi
Inizia il suo percorso artistico disegnando immagini complesse che richiedono, per la loro costruzione, l’uso del colore. Comincia poi a plasmare le sue prime opere in argilla e a operare progressivamente una sottrazione che lo porta alla creazione, dal 2010, di piccole sculture in ceramica, poetiche e dall’estetica minimale, che raccontano microstorie intime e legate al quotidiano, nobilitando il processo di lavorazione artigianale.
Tindar
Parte dalle sue opere Radici, simbolo di ciò che non si può vedere, disegnate a matita su pagine di testi antichi che sono a fondamento delle civiltà, proseguendo poi con la serie Tracce: impronte impresse su carta e ripetute mille volte, in un gesto quasi scultoreo. Evoluzione di queste prime opere è The Trace Project, progetto in cui l’arte si mette al servizio dell’uomo per portare un aiuto diretto ai migranti di Calais.
Ad ognuno dei due artisti è dedicata una delle due sale della galleria di Milano, con l’intento di creare un dialogo naturale tra i loro lavori, una narrazione per contrappunti che diventa percorso fatto più di echi e riverberi che di contaminazioni e confronti.