Berlusconi oggi: il ricovero, la politica e il teatrino mediatico che non si ferma davanti a nulla neppure davanti alla porta di un reparto di terapia intensiva di un grande ospedale milanese dove stazionano h24 sedicenti reporter di testate nazionali pronti ad accendere le proprie telecamere dedicate solo alla cronaca del dolore. Con la lacrimuccia in perenne primo piano e sempre pronti a recitare la parte affranta ma impicciona.
Qualcuno, i più maligni, diranno sicuramente che ‘chi è causa del suo male pianga se stesso‘ alludendo al fatto che è stata proprio la TV commerciale di cui il “cavaliere” è stato artefice a sdoganare in Italia quel tipo di televisione che ha fatto dell’infotainment il verbo totale cui poi si è informato tutto il sistema televisivo nostrano compreso il servizio pubblico che oggi ci allieta con tantissime trasmissioni pseudo informative.
Berlusconi oggi: la politica
Di tutt’altro tenore saranno, poi, le considerazioni di carattere politico che si accavallano circa la ‘successione’ a Berlusconi, sia alla guida del suo partito che nell’ambito della coalizione di governo di cui è uno dei grandi elettori. Qui entrano in ballo una serie di variabili che sono ancora di difficile interpretazione e che cambiano di giorno in giorno man mano che si sviluppa la situazione clinica.
Il suo partito-azienda è indubbio che dipende in maniera quasi totalitaria dalla sua leadership, anche perché non si è ancora pensato seriamente ad un ricambio generazionale per lo stesso. L’alternativa è, dicendolo fuori dai denti, una successione familiare o una successione più politica che veda coinvolti alcuni vertici a partire da vice-presidenti in poi.
Foto tratta da: https://www.hsr.it/strutture/ospedale-san-raffaele