Mentre il premier tiene la conferenza stampa sulla lussuosa nave da crociera in piazza scendono i disoccupati, i metalmeccanici e i no global
Arriva il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Napoli per presentare a bordo della nave Msc il G8 che si terrà a L’Aquila dall’8 al 10 luglio prossimi e i no global scendono in piazza. Non basta, tre cortei di protesta e un presidio: è cosi che Napoliha accolto il premier. Davanti al teatro Mercadante, situato in piazza Municipio l’area così detta antagonista si è concentrata per un presidio che protrarrà poi per tutta la durata della conferenza stampa del presidente del Consiglio. I no global hanno aderito all’appello conclusivo dell’assemblea nazionale svoltasi lo scorso 21 giugno a L’Aquila. I senza lavoro hanno attraversato la città con cortei autorizzati che non hanno registrato tensioni. Blocchi stradali, invece, sono stati messi in atto da dipendenti di centri di riabilitazione che al premier, su uno striscione, hanno detto: “Silvio, a vera monnezza è a sanità “. In campo, le diverse sigle dei senza lavoro: l´Unione disoccupati organizzati in piazza Cavour; il Coordinamento lotta per il lavoro in piazza Mancini; i ´Banchi nuovi´ in piazza Matteotti; un presidio, poi, viene attuato presso la sede del quotidiano il Mattino. Infine tutti sotto la sede della Prefettura. Poi, occhi puntati delle forze dell´ordine sulle proteste dei no global come degli stessi senza lavoro nella zona del porto, dove è attraccata la nave da crociera a bordo della quale Berlusconi terrà la conferenza stampa di presentazione del G8. A protestare anche gli operai metalmeccanici in cassa integrazione e in mobilità con due presidi all´ingresso delle sedi dell´Assessorato regionale al Lavoro e dell´Inps di Napoli per “sollecitare l´immediata stipula della convenzione tra Inps e Regione, necessaria per il riconoscimento degli ammortizzatori sociali ai lavoratori”.Una nota sindacale di CGIL CISL UIl aggiunge che “la lotta dei lavoratori metalmeccanici non si fermerà fino a quando non sarà garantito il reddito a tutti i lavoratori e non saranno rispettati gli impegni presi dal Governo per la firma dei decreti interministeriali e per l´aumento delle risorse da attribuire alla Campania nel 2009 per offrire a cassaintegrati e precari la copertura economica necessaria”.