Rifiuti: emergenza finita ma ci vorranno tre anni per ristabilire la normalità (?!)
“Oggi avremo un altro Consiglio dei ministri e io saro’ orgoglioso di annunciare che a Napoli e in Campania non ci sono piu’ rifiuti per le strade”. Lo ha detto Silvio Berlusconi, parlando all’assemblea nazionale di Coldiretti. “Ora faremo conoscere questa situazione a tutto il mondo – ha aggiunto il premier – quindi dovremo far passare il messaggio in tutte le televisioni. Stiamo pensando a una serie di iniziative per cambiare l’immagine degradata dell’Italia che da Paese di cultura ed arte e’ diventato Paese del quarto mondo”. Per il ciclo definitivo dello smaltimento dei rifiuti, ha ribadito Berlusconi, “serviranno tre anni per i quattro termovalorizzatori”. “Non si capisce perche’ e’ successo quello che e’ successo – ha aggiunto Berlusconi – e’ stato frutto di una follia generale di un mondo politico e criminale”.Poi ricorda: ”Abbiamo assunto su di noi il rischio di garantire la soluzione che ha fatto tanto male non solo a Napoli ma anche al turismo nel nostro Paese”. L’impegno, continua il premier, ”era risolvere il problema dei rifiuti nelle strade entro il mese di luglio. Ebbene oggi – sottolinea Berlusconi a poche ore dalla riunione del Consiglio dei ministri a Napoli, dove verra’ ufficialmente dichiarata chiusa questa prima fase di emergenza. Comunque, torna a sottolineare il premier, per risolvere completamente l’emergenza rifiuti saranno ”necessari tre anni per la costruzione dei quattro termovalorizzatori previsti”.
Ancora Berlusconi. “Sono orgoglioso di aver messo insieme una giovane squadra di ministri cosi’ entusiasti, appassionati e uniti. Penso che faranno molto bene. Ma ci voleva anche l’esperienza di un vecchietto… ed io sono come il Brunello di Montalcino: con gli anni miglioro”. “In Europa – ha aggiunto – abbiamo trovato un’Italia messa all’angolo. Ma in poche settimane la musica e’ cambiata”.
Musica, vini doc… Più che un consiglio dei ministri sembra che si debba tenere la sagra della porchetta.