È un pacchetto molto speciale, quello che è appena stato aperto allo spazioporto europeo di Kourou, nella Guiana francese. Si tratta dei tre moduli della missione congiunta Esa-Jaxa BepiColombo, ormai quasi pronta per partire alla volta di Mercurio.
Il lancio, previsto tra ottobre e novembre di quest’anno, avverrà una volta ultimati gli ultimi test. A tal proposito, lo ‘spacchettamento’ di BepiColombo è una fase cruciale: nelle prossime settimane ciascun modulo sarà esaminato attentamente per verificare che non abbia subito danneggiamenti durante il trasporto da centro dell’Esa nei Paesi Bassi alla base in Sudamerica.
Come si vede nell’immagine, al centro troneggia il Mercury Magnetospheric Orbiter (Mmo), il modulo che sarà utilizzato per studiare la magnetosfera di Mercurio e che comunicherà con le stazioni di terra grazie alla sua sofisticata antenna. A destra si vede invece il Mercury Planetary Orbiter (Mpo), ‘cuore’ di Bepi destinato ad analizzare la composizione di Mercurio. Infine, a sinistra c’è il Mercury Transfer Module (Mtm), che svolgerà il ruolo di ‘taxi’ per i due orbiter, grazie a un sistema di propulsione solare-elettrica.
BepiColombo si prepara così a raccogliere il testimone della missione Nasa Messenger, conclusa nell’aprile 2015. Tra i principali obiettivi scientifici, comprendere l’origine e l’evoluzione del pianeta più vicino al Sole, in modo da svelare nuovi tasselli sulla storia del nostro sistema planetario.