L’importante è crederci. Lo sa bene Antonio Farano, intraprendente 35enne italiano che ha ideato un vero e proprio tg personalizzato, watchup. Anche se ha poco meno di due anni (la sua prima apparizione risale a metà 2012 nella Silicon Valley), questa App è stata già premiata da Google come una tra le migliori del 2014 e da pochi giorni ha debuttato anche in Italia.
Come funziona
Il progetto mira a dare una chiave di lettura diversa del modo di fruire le news, dando vita ad una selezione scelta appositamente per le persone in base alle loro diverse esigenze. A differenza di Whatsapp, l’app di messaggistica di cui ricalca un po’ il nome, Watchup infatti seleziona grazie a un team di esperti le news dei canali più autorevoli di tutto il mondo, tenendo conto delle valutazioni degli utenti. In tal modo sarà possibile fruire delle informazioni su un’unica piattaforma, evitando di “fare zapping” tra un sito e l’altro e magari rischiare di perdersi nel web.
Caratteristiche
Il modello a cui si rifà è Netflix, il colosso che offre film e serie tv in streaming. Tra i premium partners internazionali figurano già testate di grande spessore quali il Washington Post, il Wall Street Journal, The Verge, Sky News e Fox News mentre nel nostro Paese è partita da poco la collaborazione con Ansa e AdnKronos, il Tg La7, e il giornale Il Fatto Quotidiano. Watchup è gratis. I proventi per la startup arrivano soprattutto dalla pubblicità video. L’applicazione è inoltre disponibile sia sui dispositivi iOs che su quelli Android ed è già predisposta per l’utilizzo sui Google Glass e sulla Amazon Fire Tv.
L’intuizione di Farano non è casuale e sfrutta due importanti dettagli: il primo è che oggi in America c’è una maggiore voglia di informazione locale: “secondo gli analisti il 75% degli statunitensi guarda notizie video locali ogni giorno. E il nostro obiettivo è diventare il Netflix delle news”. Secondo particolare, non di poco conto, è che la carta stampata è sempre più in crisi e certo anche qui da noi se ne sono accorti, al punto che adesso si sta puntando a vendere i giornali attraverso il web, modello Spotify per intenderci, con una soluzione “all can you can read”. Con 9,99 euro al mese, ad esempio, è possibile consultare tutti i mensili, mentre con 14,99 euro al mese diventa possibile consultare da pc, tablet e smartphone mensili e settimanali.
Le sfide di Watchup non finiscono qui. Se finora si potevano scegliere temi generici per personalizzare il tg, con la prossima versione dell’app in futuro si potranno ideare telegiornali basati su argomenti precisi. E poi c’è il l’espansione internazionale: dopo il mercato italiano Watchup punterà a quello indiano.