Il prossimo 5 luglio, al Nabilah, in Via Spiaggia Romana 16 a Bacoli, a partire dalle 19, avrà luogo l’evento BeninsIeme 2017, organizzato dall’associazione DareFuturo Onlus, in sinergia con le Associazioni PHP e Col Cuore Disponibile. La location ospiterà per l’ottava volta la serata benefica che è giunta alla sua nona edizione, grazie alla generosità della famiglia Iannuzzi. L’appuntamento è ideato da Roberto Pennisi, Fondatore e Presidente di DareFuturo Onlus e anche quest’anno intende raccogliere fondi da destinare all’Associazione che opera non solo in Benin e Togo ma anche a Napoli. Il ricavato di questa edizione sarà destinato alle Missioni Camilliane in Benin e alla realizzazione di una biblioteca e di una mediateca nella Casa dei Cristallini al Rione Sanità. Come sempre, la madrina dell’evento, condotto da Serena Albano, Serena Bernardo e Simonetta de Chiara Ruffo sarà l’attrice Cristiana dell’Anna.
L’appuntamento è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa al circolo Posillipo alla quale hanno partecipato Maria Caniglia, Presidente Commissione welfare del Comune di Napoli, Roberto Pennisi – Presidente DareFuturo Onlus, Giuseppe Gambardella – Console del Benin a Napoli, Gianluca Guida – Direttore Istituto Penale Minorile di Nisida, Aldo Cappelli – vicepresidente DareFuturo Onlus, Ciro Oliva – Concettina ai Tre Santi. Durante l’evento, patrocinato dal Comune di Bacoli e dal Consolato del Benin, sarà consegnato il Premio DareFuturo Onlus a personalità napoletane che si sono distinte nei campi della solidarietà, della cultura, dell’imprenditoria. Quest’anno il premio, realizzato dall’artista Claudia Piscitelli sarà consegnato a Gianluca Guida, Direttore dell’Istituto Penale Minorile di Nisida e Don Ciro Nazzaro, parroco del Rione Salicelle di Afragola.
Tanti gli amici che hanno voluto aderire all’iniziativa: si ballerà infatti con i Fiori Rosa – Lucio Battisti Rock Tribute di Satriano e Canessa e gli Imprenditori per Caso di Falchero e Cimmino. Il dj set sarà a cura di Aldo & Antonello, e Massimo Caserta. I momenti piu’ significativi della serata saranno immortalati dai due fotografi che da sempre accompagnano l’iniziativa, Claudio Danisi e Pippo by Capri, e dalla new entry Giancarlo de Luca. Il buffet sarà a base di pizze offerte da Concettina ai Tre Santi e di genovese preparata con la cipolla ramata di Montoro, offerta da Nicola Barbato della GB Agricola.
Questo il commento commosso di Roberto Pennisi, Presidente di DareFuturo Onlus: “Con emozione mi accingo a presentare la nona edizione di Beninsieme in quanto cadono due importanti anniversari, i venti anni di mio impegno nel cosiddetto terzo mondo tra Uganda , Benin e Togo, ed il compimento il 6 luglio dei miei primi settant’anni. Per queste ricorrenze sono stato sollecitato dal mio Padre Spirituale don Gennaro Matino a raddoppiare il premio annuale DareFuturo (già Mosi Cicala), che per questa edizione verrà assegnato a don Ciro Nazzaro parroco alle Salicelle di Afragola, ed a Gianluca Guida Direttore dell’Istituto penale di Nisida. Due grandi personaggi accomunati dal quotidiano impegno di Educatori e Correttori, il primo sotto il profilo ecclesiastico, il secondo invece laico. Come negli ultimi quattro anni, il nostro impegno di DareFuturo si estrinseca sul versante Africano con un progetto di sostegno agli studi di specializzazione in pediatria oncologica di un giovane Prete medico Beninese ; nell’ambito di Napoli invece, con un progetto ,in favore della Casa dei Cristallini onlus nel quartiere Sanità, che prevede la creazione di una biblioteca ed una mediateca”
Anche il Console del Benin a Napoli, Giuseppe Gambardella, sottolinea l’importanza delle sinergie per aiutare chi ha bisogno: “L’evento Beninsieme organizzato dall’Associazione Onlus “DareFuturo”, presieduta dal Prof. Roberto Pennisi è divenuto ormai un appuntamento annuale immancabile nello scenario della solidarietà internazionale. Il Professor Pennisi , medico volontario che gode della mia profonda stima, da tantissimi anni opera in Repubblica del Bénin e organizza periodicamente missioni umanitarie a sostegno dell’Ospedale “La Croix” dei Padri Camilliani a Zinviè, per donare le giuste cure mediche ai più deboli. Gradirei aggiungere che con il Suo importante contributo siamo riusciti a realizzare numerosi progetti, tra cui la costruzione di ben due moduli scolastici, rispettivamente edificati nel villaggio di Karimama e di Abomey”. “Sono onorato di partecipare a questa iniziativa -ha dichiarato il Console del Bénin Giuseppe Gambardella – e ringrazio il Prof Pennisi, in quanto eventi del genere hanno il merito di dare un aiuto concreto e tangibile a chi ne ha bisogno. Come dico spesso, e come ho sottolineato in molte occasioni, è solo grazie ad una sinergia di intenti che è possibile realizzare grandi opere”
“Queste manifestazioni sono importantissime – conclude Ciro Oliva – perché mettono al centro dell’attenzione chi soffre, sia nei Paesi del Terzo Mondo che nella nostra città. Ringrazio di cuore il Presidente Roberto Pennisi e il vicepresidente Aldo cappelli perché hanno voluto che quest’anno io fossi presente anche in rappresentanza del quartiere da cui provengo, il Rione Sanità a cui saranno destinate la biblioteca e la mediateca. Io sono costantemente vicino a questi bambini che stanno crescendo lì dove sono nato e dove continuo a portare avanti la mia attività; mi piacerebbe che questi bambini, infatti, imparassero a guardare con ottimismo verso il futuro, impegnandosi e studiando anche grazie alla mediateca e alla biblioteca. Ringrazio Gina Buonsangue, l’educatrice che si occupa del loro doposcuola e del progetto Magnà, realizzato con la giornalista Monica Piscitelli. Per questo sono grato a tutti voi per la vicinanza alla Casa dei Cristallini, che per me rappresenta anche il futuro dei figli del quartiere sanità”
I PREMIATI
Anche i premiati commentano emozionati la notizia del riconoscimento che sarà loro attribuito; queste le parole di Gianluca Guida, Direttore dell’Istituto Penale Minorile di Nisida : “Siamo particolarmente felici di questo riconoscimento che non mi è accordato per meriti personali ma perché rappresento quanti quotidianamente lavorano con me per il recupero dei ragazzi di Nisida. Una volta sentii dire da un anziano collega che per essere un uomo “al Servizio” bisogna essere “un uomo della propria nazione e del proprio tempo” e io sono certo che gli uomini e le donne che fanno parte della mia équipe abbiano fino ad ora fornito, con le loro vite e il loro talento, un alto contributo al bene pubblico vivendo i problemi del nostro tempo con un grande senso di appartenenza allo Stato. Sono molti anni che seguo personalmente le iniziative della onlus DareFuturo, e prima ancora le attività dell’Associazione Mosi Cicala. In particolare da quando nel 2012 è partito il Progetto Napoli, per i ragazzi della nostra città, ci siamo sentiti accomunati dall’attenzione condivisa verso la promozione e protezione dei diritti dei minori. Con entusiasmo abbiamo sentito Papa Francesco negli anni sottolineare sempre più spesso l’esigenza di prendersi “cura” delle persone come del creato. Il “caring”, il prendersi cura, è da anni lo spirito che anima il nostro progetto educativo con l’obiettivo di migliorare il futuro della Città di Napoli partendo dai ragazzi e cercando di stabilire con loro un dialogo attraverso il quale trasmettere il grande valore del bello e del buono quali maestri di vita. Come sostiene DareFuturo “Tutti siamo necessari!” e nessuno può sottrarsi ai propri doveri di solidarietà sociale se vogliamo costruire un futuro con meno povertà e meno diseguaglianze. Una società come dice Roberto Pennisi in grado di tenere “ sempre una porta aperta e la possibilità di dare sostegno ed amore”. Una società “più uguale” è anche una società più sicura.” Gli fa eco Don Ciro Nazzaro, parroco del Rione Salicelle di Afragola, anch’egli premiato: “La gratitudine che esprimo a coloro che hanno voluto pensare a me per questo premio non può non essere estesa a tutti coloro che hanno con me collaborato. Al mio fianco ho avuto collaboratori tenaci che hanno creduto nel progetto realizzato , ma che è “in fieri”, è solo all’inizio. Ma se costante è stato lo sguardo verso la meta è solo grazie a coloro che mi hanno dato gli strumenti per iniziare. Ringrazio don Gennaro Matino, il dott. Pennisi , e le varie associazioni fondazioni e enti che hanno creduto e sperato con me. È possibile, anche in contesti particolari come Salicelle, anch’esso terra di fuochi, rendere fertile il terreno con semi di partecipazione e solidarietà. Grazie.”