La digitalizzazione e l’accesso alla rete facilitano la scoperta e la conoscenza di tutto ciò che afferisce al mondo dell’Arte nella sua accezione più ampia come il Cinema, il Teatro, la Musica, le Arti Figurative. Questo ha contribuito alla crescita di immatricolazioni presso le facoltà che presentano corsi di laurea in questo ambito. Anche le opportunità di lavoro sono aumentate, l’evoluzione tecnologica e i numerosi interventi legislativi nell’ambito dei Beni Culturali hanno imposto una presenza maggiore di professionisti.
Quando parliamo di Beni Culturali nello specifico bisogna parlare di Patrimonio Culturale, settore nel quale gli interventi di pianificazione, riqualificazione e valorizzazione sono all’ordine del giorno, sia a livello nazionale che internazionale. Lavorare in questo settore è infatti una grande opportunità anche per chi desidera interfacciarsi con realtà diverse oltre confine. Ciò è avvalorato anche dal fatto che la tutela del Patrimonio Culturale rientra nelle politiche dell’Unione Europea.
Prima di entrare nel vivo del discorso, bisogna comprendere qual è il percorso di laurea da intraprendere per poter accedere alle professioni collegate a questo settore. La costruzione di un curriculum vitae e dunque una formazione accademica adeguata parte dall’immatricolazione prima e conseguimento poi di una laurea in Beni Culturali. Il corso di studi è triennale a cui può seguire una laurea magistrale o direttamente un Master di I livello o un corso di perfezionamento. La laurea triennale sarà necessaria alla costruzione di quelle che sono le conoscenze teoriche basilari legate alla futura professione. Coloro che sono appassionati di restauro e desiderano operare in questo settore dovranno, ovviamente, possedere però anche la manualità necessaria per poter lavorare nella restaurazione. Successivamente al conseguimento del titolo di laurea è possibile procedere alla formazione post-laurea focalizzandosi su corsi che garantiscono un’offerta formativa specifica, come le discipline di un master in beni culturali.
La formazione accademica può essere conseguita sia mediante un’offerta formativa incentrata su corsi in presenza, sia su una metodologia e-learning come i corsi offerti dall’Università Telematica Niccolò Cusano.
Laddove la passione per il mondo dei Beni Culturali sia subentrata successivamente, altre sono le facoltà da cui è possibile accedere a queste professioni come: Laurea in architettura, architettura del paesaggio o titoli equipollenti, specializzazioni nell’ambito del patrimonio culturale, o anche possedere l’abilitazione di Architetto. Di recente, tuttavia, anche i laureati in Giurisprudenza possono operare in questo settore attraverso una formazione e specializzazione in diritto d’autore e tutela del Patrimonio Culturale, occupandosi di tematiche come la “libertà di panorama”, ad esempio.
Le professioni nell’ambito dei Beni Culturali
Questo settore negli ultimi anni ha visto un aumento delle offerte di lavoro grazie ad una crescita maggiore dell’offerta a fronte dei contributi stanziati a più livelli dalle istituzioni italiane ed europee. Chiudiamo il nostro articolo con un elenco di alcune possibili occupazioni nell’ambito dei Beni Culturali:
- lo storico dell’arte
- il restauratore
- l’archeologo
- il professore di storia dell’arte
- l’avvocato esperto di tutela del patrimonio culturale o in diritto d’autore
- il Direttore di museo
- gli addetti alla gestione museale
- il bibliotecario o l’archivista
- l’esperto di comunicazione nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale
- il progettista museale