La pubblicazione dell’Avviso “Benessere Giovani-Organizziamoci” colma un ritardo gravissimo della precedente amministrazione regionale Caldoro. Allo stesso tempo, il comune di Napoli sottolinea come l’Avviso vada al più presto integrato per quanto riguarda la città di Napoli alla quale questo strumento riserva soltanto il 3,5% dei fondi stanziati con una popolazione giovanile pari al 16,1% sul totale della regione.
Questo perché si prevede che i comuni con più di 100.000 abitanti possano accedere alla quota massima prevista per il finanziamento, finendo per equiparare una città come Napoli di quasi un milione di abitanti a realtà certamente più piccole.
Come già anticipato con Delibera di Giunta Regionale n. 114 del marzo 2016, attraverso i 10.000.000€ stanziati, la Regione intende ottimizzare gli investimenti infrastrutturali già realizzati e completati con la precedente programmazione 2007/2013. Tale intenzione viene esplicitata al punto 4 dell’Avviso ove si dà priorità alle proposte progettuali presentate dai Comuni che intendano svolgere attività polivalenti nei Centri polifunzionali finanziati con fondi FESR 2007/2013.
Il Comune di Napoli ha utilizzato quei fondi FESR, nell’ambito delle Politiche giovanili, per il completamento del Centro Giovanile Na.Gio.Ja all’interno del Centro Polifunzionale di Soccavo – Rione Traiano che, possedendo i requisiti tecnici richiesti dall’Avviso, deve essere individuato come il Centro sul quale procedere alla progettazione con un partenariato che sarà selezionato attraverso una procedura ad evidenza pubblica, disponibile nei prossimi giorni sul portale istituzionale dell’ente.
La Giunta napoletana ha approvato con una Delibera la partecipazione del Comune all’Avviso della Regione Campania. L’Amministrazione si è attivata affinché nei 30 gg. di apertura dell’Avviso previsti si possa procedere all’emanazione dell’Avviso per la selezione del partenariato e alla stesura partecipata e condivisa della proposta progettuale.
La richiesta del comune alla Regione, dunque, è quella di prevedere al più presto misure aggiuntive e cospicue per combattere, con i fatti, quei fenomeni di devianza giovanile che hanno fatto finire Napoli e la Campania sulle prime pagine dei mezzi di informazione nazionali e non solo.