Un saluto diventato tormentone del web, un conduttore radiofonico e star di TikTok ed un giovane artista tra i più promettenti in circolazione. Questo il mix dietro il brano che sta abbattendo i record di visualizzazioni: Bella Gianda.
Micheal Casanova e Bella Gianda
Ex portiere del Lugano e della nazionale svizzero U20, Micheal Casanova è costretto nel 2013 ad appendere gli scarpini al chiodo. Nel 2014 forma insieme al rapper Maxi B il duo dei “Blues Brothers” che tutte le mattine intrattiene migliaia di persone nel morning show dell’emittente radiofonica Radio3i. Da aprile 2020 decide di lanciarsi su TikTok. In pochi mesi raggiunge un seguito di 1.5 milioni di seguaci e i suoi video ogni giorno sono visualizzati da milioni di bambini/ragazzi.
Tre domande per Micheal
Michael , come sei approdato su TikTok? Quando hai deciso di aprire un profilo su questo social e perché?
Sono approdato su TikTok durante il lockdown innanzitutto perché non avevo niente da fare. Secondariamente perché sono un amante dei social. Leggevo che l’app cinese, se usata bene, “regalava” tantissima visibilità organica e quindi ho voluto verificare. Il mio obiettivo, sui social, è favorire la mia professione in radio e tele. Lavorando nella comunicazione credo sia importante avere un pubblico maggiore e più giovane e in questo senso i social network – se usati bene – hanno un ruolo essenziale. Ho sempre avuto una vocazione per la comunicazione, sin da bambino. Quello che mi sta succedendo è un qualcosa di naturale, mi diverte e mi fa conoscere.
Come nasce il tuo, ormai, famosissimo “Bella Gianda”?
È una sorta di saluto che in realtà ha deciso il pubblico, proprio i ragazzini. Ho visto che piaceva. Allora ho accentuato la cosa e questo saluto è diventato virale. Lo utilizzo nei miei video, che sono seguiti principalmente da giovani e giovanissimi. Lo usano loro quando mi vedono o quando mi mandano dei filmati per salutarmi. Questo filo diretto con il pubblico mi fa molto piacere. Oggi per tanti non sono più Michael Casanova ma Bella Gianda. E questo non mi disturba, vuol dire che sto riuscendo nel mio intento.
Dopo questo brano, cosa c’è per te nel prossimo futuro?
Sicuramente qualcosa di nuovo. Diverso da Bella Gianda. Probabilmente una sua naturale evoluzione. Lasciamoci sorprendere. Il bello nella vita è proprio non sapere quel che ci accadrà.
Nico N&P
Nome d’arte di Nicholas Butti nasce a Mendrisio nel 1992. “Nico” si appassiona già da molto giovane alla musica, comincia infatti a prendere lezioni di pianoforte dai 6 ai 10 anni circa e a interessarsi alle canzoni che ascoltano i genitori. Dal 2009 fino al 2011 produce una serie di demo fino a quando fonda la società NPMusic Butti & Airaghi e il progetto Nico (N&P) con la quale, ad oggi, ha prodotto, distribuito e promosso cinque album (“Sogni per la vita, 2011”, “Nicologica, 2012”, “Caos, 2014”, “Fuori di testa, 2017”, “Galassia 2018”) oltre a diversi singoli musicali come ad esempio “Oltre, 2016”, “Senza fiato, 2020”, “Gioco d’azzardo, 2020”… e una settantina di brani creati e completamente registrati, masterizzati, mixati e arrangiati all’Heaven Recording Studio di Lugano da Roberto Colombo.
Tre domande per Nico
Partiamo con una domanda “classica”: come nasce il brano “Bella Gianda”?
La canzone “Bella Gianda” è nata grazie alla mia curiosità per i video di Michael Casanova su Tik Tok, ho notato che durante il periodo della pandemia aveva trovato un sistema simpatico per comunicare con i più giovani, infatti ho avuto poi l’idea di trasformare questa comunicazione anche in una vera e propria canzone.
Quando hai iniziato a fare musica? Sei nato con questa passione oppure è arrivata col tempo?
Ho iniziato a fare musica, ovvero a scrivere e comporre canzoni circa a 16 anni. Avevo sempre un grande interesse per la musica in generale ed amavo ascoltare le canzoni durante i miei spostamenti nell’arco della giornata (treno per andare a scuola, autobus, oppure pullman per le trasferte sportive), ad un certo punto ho cominciato a chiedermi se potevo impiegare il tempo per scrivere direttamente io la musica che mi emoziona e quindi ho iniziato a sperimentare.
Come ti potresti definire? Come riesci a trasformare i tuoi pensieri in musica?
Mi definisco un cantautore, semplicemente quando scrivo dei miei pensieri e cerco di costruire delle frasi con una metrica adatta alla musica, con delle assonanze piacevoli e delle rime, lo faccio ascoltando musica o basi musicali che in quel momento mi danno ispirazione e in qualche modo mi emozionano (a volte compongo direttamente io la parte musicale mentre scrivo il testo).