Il cambiamento climatico rappresenta una delle maggiori sfide che l’umanità dovrà affrontare nei prossimi anni. I rischi per il pianeta e per le generazioni future sono enormi, e ci obbligano ad intervenire con urgenza. Più aspettiamo più la situazione andrà peggiorando…
All’interno di questo scenario l’informazione e la divulgazione giocano un ruolo chiave, e per questo motivo il GL Salerno di Grennpeace, in collaborazione con l’associazione CEPIS, organizza la proiezione del docu-film prodotto da Leonardo DI Caprio “Before the flood – Punto di non ritorno“, alla quale seguirà un dibattito riguardante le tematiche trattate nella pellicola.
Before the flood – Punto di non ritorno
Nel documentario, Di Caprio esplora i cinque continenti, ascolta le opinioni di scienziati, politici, attivisti e imprenditori, al fine di raccogliere delle testimonianze convincenti sul riscaldamento globale e sensibilizzare l’opinione pubblica.
L’attore sembra rivolgersi in primo luogo al popolo americano, per il peso che ricopre nel condizionare la politica, poiché gli Stati Uniti sono il primo produttore di CO2 del mondo e perché nel suo Paese il cambiamento climatico è bersaglio di critiche da parte di molti negazionisti. Quelli che altrove sono considerati dati oggettivi – e in alcuni casi guidano le decisioni politiche ed economiche, come in nord Europa – negli Stati Uniti sembrano lontani dall’essere di dominio pubblico e sono spesso considerati bugie degli scienziati.
In “Punto di non ritorno” l’attore incontra alcuni dei leader mondiali più influenti, tra cui Barak Obama e papa Francesco (cui riconosce il merito di aver scritto l’Enciclica sul cambiamento climatico), e promuove iniziative imprenditoriali come quella di Elon Musk, l’industriale sudafricano che ha messo sul commercio americano “Tesla”, l’automobile elettrica che si ricarica gratuitamente.
The Noodle (“testa dura”, da sempre il soprannome di Leo) – che si dice “ossessionato” dal cambiamento climatico da quando ha incontrato l’allora vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore – paragona la condizione attuale del pianeta al secondo pannello del “Trittico del Giardino delle Delizie” di Hieronymous Bosh dal titolo “L”umanità alla vigilia del diluvio”.
L’incontro Cop22 che si è tenuto a Marrakesh tra i Paesi che hanno ratificato l’accordo a Parigi potrebbe essere una buona occasione per consolidare e attualizzare gli impegni presi un anno fa, ma forse, come suggerisce Di Caprio nel film, il vero cambiamento deve arrivare dal basso.