Non è propriamente un live quello di sabato 18 marzo, ore 22.00, al Re:hub, in Via Salvador Allende 46, a Baronissi (SA).
È più un’istallazione audio/video, un viaggio sensoriale nel mondo di Be a Bear, una sorta di concerto visivo. Be a Bear è un progetto nuovo, originale e sperimentale, che ha lo scopo di dimostrare che con poco si può fare molto, ispirandosi semplicemente alla vita quotidiana. Viene da Bologna e nasce da un’idea molto semplice: usare mezzi alla portata di tutti, in questo caso il web, i social ed uno smartphone, per creare video e musica. Un sound elettronico dalle influenze rock a cui l’orso associa una scelta di immagini che diventano la voce, il catalizzatore dei suoi brani, con una coerenza tale che pare provengano direttamente dalla musica stessa.
Dopo appena dieci mesi dall’uscita di Push-e-bah (2016), il primo disco nella storia della discografia italiana ad essere stato realizzato con un iPhone, un nuovo EP raccoglie Time e altre tre canzoni che non avevano trovato il giusto spazio nel lavoro precedente.
Be a Bear è un nome totemico le cui radici affondano in un viaggio fatto in Canada a contatto con un popolo indiano, la tribù dei Mohawk, il clan dell’orso, un popolo che non ha mai smesso di ascoltare la propria terra così come la musica di Be a Bear ti induce ad ascoltare la tua.