Battute sessiste, uscite infelici, Politically Correct, sospensioni in realtà mai comunicate e polverone social mai visto. Questi alcuni degli ingredienti che hanno coinvolto i due telecronisti di Sky F1, Matteo Bobbi e Davide Valsecchi, nel post GP di Spagna 2023 a Barcellona che si sono resi protagonisti di una uscita definita dal vasto tribunale social come “infelice”. Cos’è, in realtà, successo? Quali sono state le conseguenze? Facciamo chiarezza sul più classico dei polveroni web.
Battute sessiste, cosa è successo dopo il GP di Spagna 2023?
Il Gran Premio di F1 che si è svolto la scorsa domenica a Barcellona è stata l’ennesima grande affermazione dello strapotere della Red Bull e di Max Verstappen sul campionato mondiale della Formula 1. Ad una gara non proprio entusiasmante è seguita un post GP che ha alzato un vero e proprio uragano di polemiche, critiche ed insulti. I protagonisti di questa situazione sono due della vasta squadra di commentatori di Sky Sport F1, Matteo Bobbi e Davide Valsecchi.
I due ex piloti ed ora commentatori televisivi hanno avuto uno scambio di battute riguardo una ragazza girata di spalle mentre parlavano del GP appena conclusosi. «Volevo dire a Davide che dietro di lui c’è un bel “pacchetto di aggiornamenti” se si gira», dice Bobbi invitando il collega a girarsi per osservare la ragazza che era lì vicino. Valsecchi si gira e commenta: «Li conosco, purtroppo mi hanno detto che non si può testarli».
Dopo questo primo scambio è stata l’inviata Sky Federica Masolin ad intervenire nella conversazione: «Io chiedo asilo politico, non possiamo guardare qualche intervista invece di ascoltare questi due?». Lo scambio, però, ricomincia: «Io se torno a casa mi sa che prendo un sacco di mazzate le prendo», dice Bobbi. La scena di conclude con Valsecchi che afferma: «Ho già fatto due volte l’operazione per gli occhi perché ho perso la vista fin da bambino a guardare quelle cose».
Le polemiche e le scuse
In poco tempo, il video dello scambio di battute tra Bobbi e Valsecchi fa il giro del web. Il polverone diventa un vero e proprio uragano di polemiche tra chi si indigna additando il tutto come l’ennesimo caso di maschilismo tossico e di sessismo e chi chiede a gran voce la metaforica testa dei due ex piloti ora commentatori per Sky Italia.
Una serie di enormi polemiche che ha portato i due commentatori a pubblicare poche ore dopo l’accaduto le loro pubbliche scuse nei rispettivi profili social:
La sospensione di Sky che in realtà… non c’è
Dopo le scuse sarebbero poi arrivate le conseguenze (e le punizioni) di Sky Italia. L’emittente detentrice dei diritti di trasmissione della Formula 1 nel nostro Paese avrebbe sospeso per un Gran Premio i due commentatori televisivi. Una sospensione che in realtà… non è stata mai confermata. Sky, infatti, non ha comunicato nessuna sospensione ai due telecronisti della Formula 1 e altre possibili sanzioni circolate sul web sono da ritenersi senza alcun fondamento.
Foto di David Mark da Pixabay