La Bastiglia è la Rivoluzione francese. La celebre battaglia, condotta il 14 luglio 1789 contro quello che all’epoca era considerato il simbolo del potere monarchico, diede ufficialmente il via alla Rivoluzione francese. Quello del 14 luglio è un anniversario celebrato ancora oggi anche se per un altro motivo.
14 luglio 1789
Quando il 14 luglio 1789 arrivò a Versailles la notizia dell’assalto alla Bastiglia, fu considerato un semplice tumulto. Uno dei tanti che da mesi si stavano consumando a Parigi. Il vero significato dell’evento fu compreso dal re e dai suoi consiglieri sono nella notte.
Anche il popolo, probabilmente, non era consapevole della portata della sua conquista. Lo scopo di quell’assalto era impossessarsi delle armi in essa conservate per continuare la rivolta. La popolazione era infatti stretta nella morsa della fame e temeva un’imminente carestia. La notizia della destituzione del Ministro delle Finanze Necker, che stava lavorando per mettere ordine nelle finanze dello Stato, fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Bastiglia: dalla Rivoluzione a oggi
Eppure la Fortezza della Bastiglia aveva un enorme significato simbolico. Fu eretta nella seconda metà del Trecento per rafforzare la difesa delle mura orientali di Parigi. Con il cardinale Richelieu, nel Seicento, divenne una prigione per detenuti ostili al regime. Vi erano stati imprigionati, solo per citarne alcuni, il marchese De Sade, l’avventuriero e alchimista Cagliostro, il politico Nicolas Fouquet e il rivoluzionario conte di Mirabeau. Tra gli illustri prigionieri ci fu anche Maschera di Ferro. L’uomo la cui identità non fu mai svelata ma che alcune fonti hanno tramandato fosse il gemello del re Luigi XIV.
Personaggi ritenuti contro la monarchia, come anche nemici personali del re o dei suoi stretti collaboratori, erano arrestati e rinchiusi nella fortezza, per anni o per tutta la vita, su richiesta espressa attraverso le cosiddette “lettres de cachet“. Erano lettere firmate dal re in persona o da un suo delegato. Tra quelle mura, i nobili potevano godere di un trattamento abbastanza buono mentre gli altri vivevano in condizioni pessime.
Con Luigi XVI, la fortezza era diventata inutile e nel 1784 lo stesso sovrano ne aveva deciso la demolizione. Demolizione che non era ancora avvenuta a causa degli alti costi.
La prigione scomparirà gradualmente negli anni seguenti e i suoi materiali di costruzione saranno utilizzati per altre opere pubbliche.
Al suo posto, nella piazza che ancora oggi si può visitare, invece del monumento commemorativo di Luigi XVI, com’era nei piani dell’ultimo sovrano francese, sorge la Colonna di Luglio che ricorda le tre giornate gloriose del luglio 1830 che posero fine al regno di Carlo X e inizio al regno di Luigi Filippo.
Un anniversario scomodo
Il 14 luglio in Francia è festa nazionale. Fu istituita nel 1880 per ricordare la Festa della Federazione che risale al 14 luglio 1790. La presa della Bastiglia, avvenuta esattamente un anno prima, pur avendo dato l’avvio alla Rivoluzione francese, fu un evento alquanto sanguinoso e la sua commemorazione era fonte di difficoltà per il Parlamento. La Festa della Federazione fu un ottimo compromesso.
Fonti storiche riportano che la Rivoluzione francese, evento che cambiò per sempre la storia dell’Europa, fece tra i 2 milioni e i 2,5 milioni di morti.
In copertina foto di WikiImages da Pixabay