‘Una dodicenne tenta di togliersi la vita per atti di bullismo. Quanto accaduto a Pordenone deve indurre ad un’attenta riflessione’, ha dichiarato Antimo Cesaro, segretario della commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza.
‘La ragazzina, prima di lasciarsi cadere nel vuoto, ha lasciato due lettere, una di queste è un manifesto contro il bullismo, un urlo di dolore che il Parlamento deve immediatamente tradurre in atto normativo. Circa due anni fa ho depositato una proposta di legge per l’istituzione di un Osservatorio permanente contro il bullismo, anche informatico, le discriminazioni e la violenza. Partendo dalla scuola come luogo privilegiato di integrazione e tolleranza, è necessario sostenere politiche attive di contrasto delle discriminazioni e promuovere una cultura la diversità. La coesione sociale di un Paese passa anche attraverso un investimento culturale in grado di ridurre drasticamente gli episodi di intolleranza. L’istituzione dell’Osservatorio permanente contro il bullismo – continua Cesaro – ha come obiettivo principale la realizzazione di un modello scolastico che promuova la crescita serena dei nostri ragazzi e che affronti le problematiche dell’aggressività a scuola puntando non solo sulle sanzioni disciplinari, ma anche su un principio educativo di ‘responsabilizzazione’: interventi educativi per i minorenni e sanzioni penali per gli adulti.
La proposta di legge, ora all’esame della commissione cultura alla Camera, deve rientrare necessariamente tra le priorità dell’aula di Montecitorio, perché il fenomeno è in pericolosa crescita e urge trovare soluzioni adeguate per contrastarlo’, conclude Cesaro.