Era necessario puntare su un candidato “esterno”.
La figura su cui puntare era quella del rettore della Federico II Guido Trombetti
”E’ davvero sconcertante e politicamente incomprensibile che non si sia ricercato con la determinazione necessaria un accordo su nomi esterni a singoli partiti ma capaci di unire la coalizione”. Questo il commento di Antonio Bassolino alla candidatura del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, unico in lizza per il Pd alle prossime regionali. Per il presidente della Regione Campania esistevano alternative: ”personalità come il rettore della Federico II Guido Trombetti oppure altre ancora di analoga rilevanza avevano tutte le caratteristiche per meglio unire e competere, in una situazione certamente difficile, con il Pdl”. Più che a De Luca, Bassolino sembra rivolgersi al suo stesso partito e agli alleati storici del centrosinistra in Campania quando sottolinea: ”Non si è promosso neppure un incontro collegiale con Trombetti, oppure con altre personalità , anche quando da parte di significative forze politiche si è espresso un convinto sostegno. Eppure era ed è del tutto evidente, in una fase come questa, il vantaggio politico di un nome esterno e nuovo rispetto ad ognuna delle possibili candidature provenienti sia dal Pd sia da altre forze politiche”.