Anche nel primo semestre del 2015 Banca Etica ha dimostrato la sua unicità nel panorama bancario, continuando a usare i risparmi che cittadini e organizzazioni le affidano per sostenere i migliori progetti di imprenditoria sociale, di tutela dell’ambiente e di promozione della cultura.
Ecco i numeri registrati in questo primo semestre dalla prima e tutt’ora unica banca italiana interamente dedita alla finanza etica:
· Raccolta – La raccolta di risparmio è aumentata di circa il 5% rispetto alla fine del 2014, raggiungendo quota 1 miliardo e 33 milioni di euro. Nello stesso periodo il sistema bancario italiano nel suo complesso* ha registrato invece un calo del 1,17% nella raccolta diretta. La raccolta indiretta – vale a dire le sottoscrizioni dei fondi comuni di investimento etici promossi da Etica sgr – è cresciuta del 16% raggiungendo i 425 milioni di euro.
· Impieghi – I crediti erogati da Banca Etica a favore di famiglie e imprese sociali sono cresciuti del 4% nei primi sei mesi del 2015, con una crescita maggiore nelle Regioni del Mezzogiorno dove si è registrato un +7 per cento. Nello stesso periodo il sistema bancario italiano nel suo insieme ha conseguito una crescita di appena lo 0,53%.
· Sofferenze –Banca Etica è riuscita mantenere molto basso il tasso di sofferenze (vale a dire i crediti non rimborsati), che si sono fermati allo 2,9%, contro il 10,12% del sistema bancario italiano.
· Capitale sociale – Anche il capitale sociale è cresciuto del 5% nei primi sei mesi del 2015 raggiungendo quota 52,4 milioni di euro.
· Utile – L’utile di Banca Etica nel semestre è stato di 974 mila euro.
“Siamo orgogliosi di questi risultati che ci incoraggiano nella nostra determinazione a coniugare sempre meglio efficienza e solidità, innovazione e solidarietà”, dice Ugo Biggeri, presidente di Banca Etica.