Sette minuti, quattrocentoventi secondi. Tanto è bastato a Gareth Bale per vincere quella che è la sua quinta Champions League del suo ricco palmares. Un record invidiabile ma come è arrivato?
La quinta Champions League di Bale
Quella conquistata dal Real Madrid è la sua Coppa numero 14. I blancos “doppiano” per numero di vittorie la seconda di questa speciale classifica ovvero il Milan fermo a quota 7. Una classifica ancora più speciale, però, è quella dei singoli giocatori che hanno alzato più volte la Champions League nella loro carriera. Con la vittoria di Parigi, Bale ha alzato questo trofeo per ben 5 volte. Un record incredibile visto che eguaglia il numero di coppe che solo altri tre prima di lui erano riusciti a raggiungere:
- Cristiano Ronaldo
- Paolo Maldini
- Alfredo Di Stefano
Numeri da capogiro per il gallese anche se questa Champions League non l’ha visto come uno dei protagonista a differenza di quella del 2018 quando con una doppietta diede la coppa alle Merengues.
Sette minuti per il paradiso
Tanto è bastato a Gareth Bale. Il debutto europeo in questa stagione è arrivato negli ottavi di finale di andata contro il PSG giocando tre minuti mentre altri quattro minuti sono arrivati entrando a partita in corso contro i campioni uscenti de Chelsea nella partita di andata dei quarti di finale.
Oltre questi sette minuti Bale ha collezionato solo infortuni e panchine. Nessun minuto di gloria neanche in finale ma poco importa, la quinta Champions è tutta sua. Anche diversi tifosi sui social si sono affrettati ad applaudire Bale e a congratularsi con lui per il suo quinto titolo:
“È bello vedere Gareth Bale lì. Dovrebbe essere ricordato come una leggenda assoluta del Real Madrid e una delle più grandi esportazioni del calcio britannico”, scrive qualcuno.
Ovviamente, non potevano mancare battute e memes sull’argomento: “Che performance di Gareth Bale. MOTM per me”.
Il fututo di Bale
Che Bale non sia più nel progetto Real Madrid è fatto noto da anni. Il gallese da quando Zidane ha fatto ritorno sulla panchina dei blancos è stato messo da parte ed invitato a cercarsi una nuova squadra. Una breve ritorno in quel Tottenham dove tutto iniziò non è bastato ed il ritorno al Real Madrid inevitabile. Neanche l’arrivo di Carlo Ancelotti sembra avergli fatto cambiare marcia. Dal 30 giugno prossimo il suo contratto scadrà e sarà libero di accasarsi con chi vuole.