Si è tenuto a San Donato Milanese il convegno dal titolo” Azzeralospreco” organizzato dal Servizio Igiene della Nutrizione dell’Agenzia Tutela della Salute Città Metropolitana di Milano che ha visto la partecipazione di Dussmann.
Quando si parla di sostenibilità alimentare non si può ignorare il tema dello spreco ovvero il cibo che si perde nella filiera alimentare insieme a quello che si butta in casa: ogni anno in Europa finiscono nella spazzatura 90 tonnellate di cibo, con una media di 180 kg a persona. Le cause di questo fenomeno vanno ricercate sia a livello produttivo che di consumo. Se fino a poco tempo fa si delegavano i governi e le aziende alla risoluzione del problema, oggi è cresciuta la consapevolezza del dato che sia le istituzioni che i cittadini possono avere un ruolo attivo grazie a scelte e a comportamenti coscienti.
La sessione mattutina del workshop, dedicata alle Amministrazioni Comunali, ai Dirigenti Scolastici, alle Aziende di Ristorazione e agli operatori ATS Città Metropolitana di Milano, si è focalizzata sulla ristorazione affrontando il problema delle riduzioni degli scarti in mensa e della stesura di Capitolati relativi alla refezione scolastica, prestando attenzione ai nuovi riferimenti legislativi. L’incontro è stato anche l’occasione per trovare insieme risposte concrete in favore della sostenibilità alimentare, tenendo conto anche del tema degli imballaggi dei generi alimentari e di tutti gli aspetti legati agli scarti derivanti dalle mense scolastiche.
Lo spreco alimentare, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg, vale poco meno di 16 miliardi di euro ogni anno. Nella spazzatura prodotta nelle case degli italiani si calcola finiscano tra gli 8 e i 12 miliardi di euro all’anno ovvero circa 30 euro a famiglia per 600 grammi circa di cibo sprecato al mese. Se si va a sommare lo scarto nella filiera (dalla produzione alla distribuzione) lo spreco alimentare annuo, in Italia, raggiunge i 15 miliardi e 615 milioni. E’ già operativa la ricerca sulla ristorazione nelle mense scolastiche, dove si stima che vada sprecato fra il 20 e il 50% del cibo preparato, a seconda dei menù.