Aziende storiche italiane: quante ne sono? Soprattutto chi sono? Sono le aziende che hanno registrato il marchio d’impresa da almeno 50 anni. Le imprese, legate al proprio territorio, che hanno utilizzato in modo continuativo per minimo 50 anni il marchio in associazione ai propri prodotti o servizi. Le possiamo ritrovare all’interno del Registro dei Marchi Storici di Interesse Nazionale. Un Registro che ultimamente si è arricchito di un nuovo nome: Select. Negli anni Cinquanta, a San Giuseppe Vesuviano, un centro alle falde del Vesuvio, Romualdo Aliberti ha l’intuizione di confezionare i legumi secchi e distribuirli con un marchio unico e identificabile. Select diviene così il primo brand di settore a confezionare in astucci di cartone i legumi fino ad allora venduti sfusi. Il resto della storia di Select, giunta alla terza generazione, ce lo facciamo raccontare dal figlio del fondatore, Aniello Aliberti, direttore generale di Agria Spa, società proprietaria del brand Select.
Aniello Aliberti, Select ha da poco ottenuto il riconoscimento di “marchio storico di interesse nazionale”. Che valore ha per voi questo riconoscimento?
Un valore inestimabile. È un’attestazione che, non solo, riconosce la qualità e l’affidabilità del nostro marchio garantita nel tempo, come caso imprenditoriale, ma gratifica il lavoro e gli sforzi della nostra famiglia, iniziati da mio padre che in tempi non sospetti decise di confezionare i legumi secchi. Siamo alla terza generazione, e portiamo avanti il lavoro come fosse il primo giorno, spinti dalla voglia di onorare i valori che da sempre guidano la nostra azienda e che ci hanno permesso di ricevere continue conferme, non solo in ambito istituzionale ma soprattutto da parte dei nostri affezionati consumatori, che continuano a sceglierci.
La vostra è una storia che parte negli anni Cinquanta da un’intuizione di Romualdo Aliberti. Com’è proseguita da allora?
La nostra storia comincia quando mio padre Romualdo ebbe l’idea geniale di confezionare i legumi secchi con un marchio unico e identificabile rivoluzionando il mercato. Così nel 1957 nasce Select, il primo brand in Italia a confezionare i legumi in astucci di cartone fino a quel momento venduti sfusi. Un’intuizione che ha permesso di rendere il marchio riconoscibile ai consumatori, e allo stesso tempo, di migliorare gli aspetti legati alla logistica, in particolar modo alla distribuzione del prodotto. Da quel momento la nostra azienda ha avuto la forza di restare sul mercato e di crescere, con la capacità d’innovarsi nel tempo ma tenendo fede ai retaggi della tradizione.
Siete uno dei pochi marchi storici del Sud del settore food a essere ancora presente sul mercato e gestito dai suoi fondatori. Cosa vi ha portato a questo risultato?
Sicuramente la coerenza che nasce soprattutto dal rispetto dei valori che da sempre guidano la nostra famiglia da tre generazioni. Qualità, trasparenza verso i consumatori e cura della materia prima, combinati a una forte vocazione all’innovazione e alla modernità. Sono i principi che ci hanno permesso di restare al passo con i tempi e ad emergere in questo settore. Interpretare le esigenze del consumatore, in particolare, ci ha consentito di raggiungere risultati ragguardevoli e di proporre prodotti innovativi come la nuova linea Selezioni dall’Italia, la prima del settore realizzata in pack compostabili e biodegradabili.
Cosa significa oggi fare impresa?
Oggi ci troviamo difronte a sfide mai vissute prima in contesti sempre più complessi da affrontare. In un’economia globalizzata, come quella attuale, i cambiamenti sono sempre più veloci, le nuove generazioni contribuiscono ad accelerare questo processo. Per emergere in quest’arena competitiva, noi imprenditori dobbiamo essere rapidi e agire alla stessa velocità in cui va il mondo. L’innovazione deve diventare parte integrante della strategia aziendale solo così sarà possibile affrontare con successo le novità, comprenderle e saperle sfruttare al meglio per ampliare la visione d’impresa e far convivere in armonia etica e business.