Ulpiano tradito: Merito è Libertà abbandona l’AdC.Â
Raffaele La Sala sul partito di Pionati: «un partito… che non è mai partito»
Continua la crisi nel Centrodestra dopo la scissione di Merito è Libertà dall’AdC: gli esponenti del partito di Benigni hanno rassegnato da sabato sera  le loro dimissioni da tutti gli incarichi ricoperti nell’alleanza con il partito di Pionati, criticando duramente l’operato dell’AdC. Per rafforzare la loro scelta hanno tirato in ballo uno dei padri della giurisprudenza romana, Ulpiano, che con la sua massima “Pacta sunt servanda” esplicitava la necessità del rispetto dei patti stretti. Il patto concluso già da qualche mese tra Merito è Libertà di Generoso Benigni, AdC di Francesco Pionati e i Popolari di Zecchino prevedeva la candidatura alla Regione Campania di un rappresentante per ciascuna delle tre formazioni. Ma così non è stato: Merito è Libertà pur avendo proposto all’unanimità dei suoi componenti la candidatura del proprio Presidente non ha visto rispettati i patti. La vicenda del divorzio ha suscitato numerose lamentele ed atti di accusa. Raffaele  La Sala parla di un «partito che si candidava a realizzare la buona politica ma che invece si è rivelato in Irpinia prigioniero di vecchie pratiche compromissorie e ricattucci di paese» e rincara la dose parlano di “un partito che non è mai veramente partito”. Per Luciano Giorgione, esponente dell’AdC: «una perdita di persone perbene porta sempre dei dispiaceri purtroppo. Non voglio fare nomi ma sappiamo tutti chi sono i soggetti che nell’AdC non stanno facendo altro che mietere iattura».  Pio Gagliardi, consigliere provinciale del partito di Pionati, ricorda il motto con cui è stato fondato il partito “Tutti per uno e uno per tutti”. «Questo motto», aggiunge, « è stato un faro per la mia visione della politica: l’ho fatto mio, seguendo fino in fondo, come un soldato, l’ordine di abbandonare l’aula del consiglio nel momento in cui non è stato dato l’assessorato al gruppo». Forse fece bene Isacco Luongo il 6 febbraio scorso quando lasciò Merito è Libertà nel momento in cui veniva a patti con l’AdC passando nelle fila di Noi Sud: «mi chiedo», dichiara Luongo, «come possa, un circolo spinto da idee liberali e convinzioni fortemente meridionaliste, giustificare le posizioni assunte dall’onorevole Pionati che, di fatto, demoliscono il minuzioso lavoro svolto in tutti questi anni da un politico autorevole come Generoso Benigni».
Fioravante Conte