Impegnato nel suo tour che oggi fa tappa a Vallata, il capolista del Pdl nella Circoscrizione di Avellino da una parte si augura che Cosentino riveda la sua decisione di dimettersi e dall’altra critica l’operato del centrosinistra, il passato Bassoliniano e le parole di De Luca
Non c’erano riuscite le accuse di connivenza con la camorra mosse dall’imprenditore Gaetano Vassallo ma è bastato il via libera di Berlusconi e Fini al sostegno per il candidato Udc Domenico Zinzi alla presidenza della provincia di Caserta. Nicola Cosentino si è dimesso. Forse proprio perché non è un uomo abituato a vedere il suo volere non assecondato. Questa volta di fronte vi era un “aut aut”: qualora non ci fosse stato l’appoggio a Zinzi sarebbe sfumato da parte dell’Unione di centro l’appoggio a Stefano Caldoro. Di conseguenza, la poltrona di coordinatore generale del Popolo delle libertà in Campania per ora è vuota. Anzi, le poltrone vuote sono due perché il casalese lascia anche il Sottosegretariato di Stato all’Economia e alle Finanze che occupava dal 12 maggio 2008. Un po’ tutti gli esponenti della politica in Campania si sono espressi sulle dimissioni che sono state respinte con fermezza dal premier Silvio Berlusconi :«Pur apprezzando le nobili motivazioni che hanno indotto l’onorevole Nicola Cosentino a dimettersi, non posso che invitarlo a continuare nel suo lavoro nell’interesse del partito e del Paese, respingendo le sue dimissioni». Il capo dell’opposizione in Consiglio regionale Francesco D’Ercole si esprime a riguardo augurandosi che l’onorevole ci ripensi:« Mi auguro che Cosentino voglia rivedere la sua decisione, anche in relazione dell’evolversi delle vicende politiche che impongono la massima serenità ».  D’Ercole, impegnato come capolista per il Pdl nella Circoscrizione d’Avellino sarà oggi alle 18.30 a Vallata per incontrare i rappresentanti consiliari dell’Alta Irpinia. La sua presenza intanto è sempre più forte, sia sui giornali che sul territorio: «Sarebbe opportuno» dice, « far sentire ai cittadini e agli amministratori la vicinanza del partito affinché si abbia la piena consapevolezza dell’importanza della tornata elettorale e si comprenda la valenza di un progetto finalizzato a risollevare le sorti della Campania dal disastro Bassoliniano». D’Ercole non risparmia ovviamente il candidato alla Presidenza della Regione Vincenzo De Luca tacciandolo di presunzione:« se Bassolino pensava di essere l’uomo della Provvidenza, De Luca si sente, addirittura, se non proprio Nostro Signore, sicuramente il suo alter ego». Ma soprattutto con parole forti consiglia di non votare per il centrosinistra per non fare lo sbaglio di consegnare la Campania alla camorra perché il sindaco di Salerno ha già dichiarato che, una volta eletto, sarà lui in prima persona a gestire sanità , bilancio e fondi Ue. «Come a dire» aggiunge D’Ercole, «che dovunque ci siano risorse da investire ci sarà De Luca a fare da manovratore».
Fioravante Conte