L’Autunno musicale 2011 della Nuova Orchestra Scarlatti:
continuità nel rinnovamento
Riparte l’Autunno musicale della Nuova Orchestra Scarlatti nella bellissima cornice del Museo Diocesano di Napoli. Sei appuntamenti il sabato dal 15 ottobre al 10 dicembre, (inizio dei concerti: ore 19.00) per ribadire la continuità di una presenza e di un rapporto con il pubblico, anche e soprattutto in un momento in cui, come dice il Maestro Gaetano Russo, fondatore e direttore artistico dell’Orchestra, “cercare di continuare a fare musica, e cultura in genere, è un atto di coraggio, un vero e proprio atto politico, e, in questo senso, anche un atto di speranza e di concreta disponibilità al rilancio della nostra realtà “.
E si riparte nel segno di quelli che sono da sempre i tratti caratterizzanti della proposta della Nuova Scarlatti: la costruzione di percorsi che vogliono instaurare un dialogo con la platea – e dove, come sempre, si vuole affermare che la musica è protagonista prima degli esecutori -, la valorizzazione delle nostre risorse artistiche, la formazione e la promozione di nuovi talenti. Ricorda a proposito il Maestro Russo come “tanti dei giovani talenti lanciati ieri da noi, oggi girano il mondo con successo”. Così l’Autunno musicale esordisce – in ideale continuità con lo spirito che ha animato le audizioni tenute dalla Nuova Scarlatti a maggio, e che hanno visto la partecipazione di circa 150 giovani strumentisti e cantanti provenienti da ogni parte d’Italia – con l’appuntamento Musica insieme (15 ottobre), un programma vario e brillante tra Durante, Rossini e Schubert. “Qui «insieme» significa due cose: da una parte la conferma della ricerca di un rapporto con un pubblico il più ampio ed eterogeneo possibile, dall’altra la proposta nell’ensemble musicale, accanto ai veterani, di giovani emergenti alle loro prime prove con il palcoscenico” spiega il Maestro Russo.
Si prosegue il 29 ottobre con Danze e Contraddanze, altro programma estremamente accattivante che, tra minuetti e Ländler, valzer e contraddanze, ci porterà nel cuore popolare della grande musica europea degli ultimi secoli e, insieme, nel laboratorio di idee di alcuni dei compositori più amati, da Mozart a Schubert, da Beethoven a Johann Strauss. Il 12 novembre il violino di Luigi De Filippi e la voce di Maria Grazia Schiavo – giovane soprano napoletana tra le più apprezzate della sua generazione in Italia e all’estero – si alterneranno, accompagnate dai cameristi della Nuova Scarlatti, in una serie di grandi sequenze strumentali e vocali della più accesa e coinvolgente fantasia barocca: Tempeste e furori, concerti e arie d’opera da Vivaldi a Händel. L’appuntamento del 26 novembre Rhapsody oltre a proporre una scelta estremamente gustosa e originale di pagine del ‘900 più felice e comunicativo – dalle deliziose Miniature di Stravinskij, alla Pocket Size Sonate n. 2 dell’americano Templeton, da un’evocativa invenzione del prolifico compositore ceco Bohuslav Martinů a una particolare versione per piccola orchestra della Rhapsody in Blue di Gershwin – sarà l’occasione per apprezzare un autentico grande talento napoletano della tastiera, Enrico Fagnoni, pianista riconosciuto fra i più dotati e poliedrici della sua generazione, eppure non noto al grande pubblico come meriterebbe. “Proporre il connubio della Nuova Scarlatti con un musicista come Fagnoni è in perfetta linea con lo spirito delle nostra proposta, – afferma il Maestro Russo – così come lo è l’incontro e la collaborazione con realtà artistiche emergenti sul territorio, come quella con il giovane gruppo di Teatri 35, con cui realizzeremo il 3 dicembre Tableaux vivants, (tre appuntamenti per l’occasione: alle ore 11.30, alle 17.00 e alle 19.00): quadri viventi tra Caravaggio e i Caravaggeschi, non su musica registrata come normalmente si fa, ma, e qui stanno la novità e il fascino dell’incontro, con musiche eseguite dal vivo, tratte in parte, ma non solo, dal repertorio barocco napoletano. E a chiudere il cerchio di questa nostra rassegna che vuol essere anche un piccolo ma concreto atto di amore per la nostra terra in un momento così difficile, proporremo, tra sorriso e riflessione, Benvenuti al Sud (10 dicembre), un’antologia di grandi temi di musica da film in versione orchestrale, dal Gattopardo al Postino di Neruda: filo rosso il nostro Meridione, tra grande storia, evocazione, ironia. Ospite gradito il Maestro Umberto Scipione con alcune delle pagine da lui composte per il recente e fortunato film Benvenuti al Sud che, non a caso, dà il titolo all’intero concerto.”
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