L’autostima è alla base della valutazione soggettiva che un individuo dà a se stesso, riferendosi al senso generale che ha del proprio valore.
Più in generale lo stesso termine può essere utilizzato per indicare quanto ci si apprezza: questo il motivo per cui una bassa autostima non dovrebbe essere ignorata.
Gianni Lanari, Psicoterapeuta responsabile del Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est” afferma che, paradossalmente, il prendere consapevolezza della propria bassa autostima, può diventare il primo gradino da percorrere nella scala per raggiungere il proprio benessere personale.
L’autostima include, oltre che stati d’animo, pensieri (ad esempio “Sono degno di ricevere qualcosa” o “Posso essere amato”), che, nel caso in cui fosse bassa, comporterebbero una mancanza di fiducia e una cattiva idea di se stessi. La bassa autostima porta a sentirsi non degni di amore o incompetenti. Una interessante ricerca del 2001, ad opera di Morris Rosenberg e Timothy J. Owens, ha individuato che le persone con bassa autostima tendono ad essere ipersensibili, avendo un senso di sé che può essere scalfitto molto più facilmente rispetto a quello degli altri. I due ricercatori riportano come la bassa autostima porti a delle condizioni di ipervigilanza nei confronti dei segnali di rifiuto, ipervigilanza che rischia di ingigantire i segnali di rifiuto da parte degli altri o, peggio ancora, farli apparire dove non ci sono.
Numerose ricerche hanno dimostrato come molti problemi di salute mentale presentino componenti di bassa autostima; tra questi abbiamo la depressione, l’ansia sociale, i problemi alimentari, l’autolesionismo e la dipendenza affettiva. Come è stato già accennato, i problemi con l’autostima possono influenzare la vita sociale: non sentendosi degni di ricevere amore si potrebbe fare di tutto per guadagnarlo, persino invischiarsi in relazioni abusanti e negative. Qualcuno potrebbe, invece, evitare le relazioni per la paura del giudizio; questo isolamento sociale altro non farebbe che alimentare l’immagine negativa di sé che la bassa autostima già corrode.
Il dottor Nicola Zingaro ricorda che lo sviluppo della bassa autostima potrebbe iniziare durante l’infanzia: le critiche mosse dai genitori, anche quelle fatte per errore e senza cattive intenzioni, possono essere recepite in maniera più forte di quanto si possa pensare. Anche episodi di bullismo potrebbero influenzare questo aspetto. Ma non è un aspetto che può nascere solo in età infantile, infatti qualunque esperienza di vita può influenzare questo aspetto, anche nell’età adulta.
Il Pronto Soccorso Psicologico “Roma Est”, grazie alla sua rete professionale di 141 Psicologi, offre in tutta Italia un servizio finalizzato a ritrovare e sviluppare l’autostima. I prezzi sono accessibili, e gli Psicologi lavorano 7 giorni su 7, con professionalità e rispetto per tutti.