al 5 ottobre 2015 il Certificato di Proprietà dei veicoli a motore diventa digitale. Da lunedì, chiunque acquisti un veicolo, nuovo o usato, non riceverà più il consueto Certificato di Proprietà cartaceo, che sarà sostituito dalla sua versione integralmente digitale, custodita negli archivi informatici del PRA. Al proprietario sarà rilasciata una ricevuta dell’avvenuta registrazione che conterrà anche il codice di accesso personalizzato con il quale visualizzare online il documento sul sito www.aci.it.
Il Certificato di Proprietà digitale aumenta la sicurezza, eliminando le frodi legate al furto o alla falsificazione del documento cartaceo e sollevando gli automobilisti da numerose incombenze: lo sanno bene i 300.000 italiani che ogni anno ne devono denunciare lo smarrimento e richiedere il duplicato. Il Certificato digitale produce anche vantaggi economici: infatti in aggiunta ai grandi investimenti, per la sola eliminazione del duplicato il PRA rinuncia a 4.5 milioni di ricavi a favore di uguale risparmio per i cittadini, al contempo l’ambiente si avvantaggia con l’eliminazione di 30 milioni di fogli di carta e di tonnellate di inchiostro.
«Si conferma – commenta l’avvocato Franco Conte di Confconsumatori, presente alla conferenza di Aci ‘Il viaggio nel futuro digitale’ – l’importanza della digitalizzazione della pubblica amministrazione, nell’ottica della semplificazione del rapporto del cittadino-utente e Istituzioni. L’utente non può che avere vantaggi dal processo di digitalizzazione sia dal punto di vista economico, per la semplificazione delle procedure e velocizzazione. È auspicabile che questo processo possa andare avanti nel modo più spedito possibile in tutti i settori della pubblica amministrazione».
Dal 18 ottobre, invece, la dematerializzazione investirà anche il settore Rc auto: entrerà in vigore il tagliando assicurativo elettronico. Le Forze dell’Ordine saranno agevolate nelle operazioni di controllo sull’evasione e sulla falsificazione delle assicurazioni. La mancata presenza di Rc auto sarà rilevata con apparecchiature quali autovelox, Ztl e varchi. Nei giorni scorsi Carmelo Calì, componente del direttivo nazionale di Confconsumatori, aveva preso parte a un convegno a Catania sul tema e aveva commentato: «Ci auguriamo che gli interventi a contrasto della frode e dell’elusione possano raggiungere lo scopo principale di abbassare i costi per gli assicurati, certamente è una garanzia in più per coloro che pagano».
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