Anni 50. Il masterascio (= falegname) mastu Ttore, all’anagrafe Salvatore, per gli amici e la famiglia Totore, passa davanti al palazzo del suo amico stagnaro (= idraulico) Gennaro (Jennaro per gli amici, Gennarino e Gennareniello per la famiglia) e, volendo celiare (in lingua nostra sfottere), guarda il portone del palazzo, che ha un angolo in... Continua a leggere