Se nel Settecento c’era stato il (sia pur solitario e perdente) exploit di Galiani che voleva il napoletano lingua dello stato borbonico, nell’Ottocento questa pretesa è ormai fuori discussione: chi scrive in napoletano lo fa per motivi letterari. Infatti nel primo Ottocento i generi dialettali più praticati furono la poesia e il teatro. Con la... Continua a leggere