Un'abitudine che passa inosservata quella di arricchire gli eventi della vita quotidiana attraverso i social network. Il rischio di questa pratica? L'amnesia digitale, la quale induce a credere che i fatti riferiti e arricchiti con la nostra immaginazione siano realmente accaduti. A riferilo lo psicologo inglese Richard Scherry. Ben il 68% dei migranti digitali piace rendere più ricca la propria vita, tale fenomeno dilaga e coinvolge maggiormente i giovani che continuano a disinvestire la realtà off line. Continua a leggere

L'adolescenza è un periodo di massima vulnerabilità e fragilità, è una fase del ciclo vitale in cui l'identità personale è chiamata ad affrontare importanti trasformazioni riguardo il proprio sé e nel rapporto con gli altri. Quali sono le caratteristiche di questo target che possono divenire fattori di rischio per lo sviluppo di una dipendenza da rete? L'alto livello di curiosità, bassa autostima, deficit emotivi e relazionali trovano risposte nella flessibilità e nella sovrastimolazione continua che placa il bisogno di incertezze. L'intervista aperta ad Antonella Bozzaotra, presidente dell'Ordine degli psicologi della Campania. Continua a leggere