Il prezzo del gas sta registrando un nuovo aumento. Quali sono le motivazioni di tale rialzo? Le abbondanti scorte che ci assicurano esserci e l’approssimarsi di un inverno che si prevede non sarà molto rigido non bastano a fermare la corsa al rialzo? In ultimo una domanda che interessa le famiglie: e cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi sul fronte delle bollette?
Aumento del prezzo del gas: cosa sta accadendo
Nella giornata di ieri, gli scambi sul mercato di Amsterdam, che rappresenta il punto di riferimento per l’Europa, hanno toccato i 52 euro al megawattora. Il prezzo del gas è aumentato del 10% rispetto al giorno precedente e del 40% nel giro di una settimana. Cosa c’è all’origine di questo rialzo? Al primo posto, certamente, la situazione geopolitica internazionale. La guerra in Ucraina ha destabilizzato i mercati europei e il nuovo conflitto in Israele sta ulteriormente aggravando la situazione. Il timore maggiore è che le ostilità si allarghino a tutto il Medio Oriente. Non è tutto:
- Per motivi di sicurezza, Israele ha bloccato l’attività di un impianto sito nel Mediterraneo e gestito da Chevron.
- In Australia l’attività dei gasdotti potrebbe subire dei rallentamenti a causa di nuovi scioperi.
- Il gasdotto Baliticconnector, sito tra Finlandia ed Estonia, è stato gravemente danneggiato. Non si conosce la dinamica esatta (si pensa a un sabotaggio) e un simile danno potrebbe creare non poche difficoltà con l’inverno alle porte. Il gasdotto, infatti, serve da interconnessione sul gas tra tutti i Paesi baltici.
Quali notizie dal mercato
Secondo gli analisti, i mercati sono sempre sensibili ai conflitti armati e il rialzo che stiamo registrano riflette semplicemente questa concomitanza. Al tempo stesso, vanno presi in considerazione altri due dati fondamentali. Il primo è che il gas c’è. Le scorte di gas sono abbondanti e dovrebbero riuscire a coprire l’intera stagione fredda. Il secondo è che la domanda di gas è scesa grazie al sempre maggiore ricorso alle fonti di energia sostenibile. Non è da sottovalutare, infine, l’elemento freddo che non dovrebbe essere un timore. Si prevede, infatti, un inverno dalle temperature non estremamente rigide.
Cosa dobbiamo aspettarci i prossimi mesi
Nonostante quanto appena illustrato, il prezzo del gas ha nuovamente preso il volo e il timore è che questo si traduca in un nuovo rialzo delle bollette di gas e luce e del prezzo del carburante. Un timore non infondatissimo se si considera il peso dell’inflazione che ancora galoppa.
Le associazioni di consumatori stimano che le tariffe, sia per luce che per gas, aumentino di circa il 15%. Se si considera che le bollette luce erano già salite del 18,6% nel quarto trimestre, si potrebbe avere un incremento di spesa di ulteriori 115 euro annui.
Le bollette del gas, invece, registrano un rincaro del 4,8% che possiamo tradurre in un aumento di spesa pari a 199 euro all’anno. Se sommiamo entrambi i rincari, le famiglie potrebbero trovarsi di fronte a un aumento complessivo della spesa utenze di 314 euro l’anno.
In copertina foto di Andreas Lischka da Pixabay