AudioCoop, il coordinamento delle piccole realtà musicali di editori e produttori, coi suoi oltre 300 associati, insieme ad AIA, l’Associazione Italiana Artisti e autori indipendenti ed emergenti, con oltre 600 soci, e la Rete dei Festival e dei contest per i nuovi talenti, con oltre 150 festival e contest associati, rivolgono un appello al Governo affinché si facciamo finalmente pagare tutte le tasse, compresi gli arretrati, solo ed esclusivamente ai giganti del web fino in fondo.
L’appello di AudioCoop, AIA e Rete dei Festival
Una richiesta con particolare riferimento a tutte quelle piattaforme giga monopoliste che hanno evitato per anni anche di pagare diritti d’autore, diritti connessi e royalties versando il 25% di tale sanzioni e tasse a favore delle produzioni culturali e musicali che sono quelle che hanno subito i maggiori “furti” da tali piattaforme: un tale fondo permetterebbe di poter realizzare molte nuove produzioni culturali, editoriali, musicali che contribuirebbero ad arricchire con nuove risorse il settore che ha certamente necessità di nuova linfa e nuove risorse economiche.
Possibili soluzioni
Si auspica che passi con un fondo ampio e utile l’indispensabile tax credit per i live piccoli e medi a sostegno della filiera della nuova musica italiana per un rilancio dei live sotto le mille persone e una congrua integrazione per il sostegno del welfare del settore dello spettacolo dal vivo. Due interventi urgenti e minimamente indispensabili per la sopravvivenza del settore musicale e dello spettacolo dal vivo a sostegno quindi del patrimonio culturale del nostro paese.
La richiesta
A gennaio si chiede un incontro al Ministero della Cultura con tutto il settore delle piccole realtà musicali insieme alla riattivazione del Tavolo per la Musica e lo Spettacolo dal Vivo con tutti i protagonisti per contribuire anche positivamente tutti insieme alla prossima Festa della Musica.
Immagine di copertina: Mano Giradischi Dj Luci Al – Foto gratis su Pixabay