Chi non ha mai detto una bugia? Una scusa detta lì per lì per deviare una richiesta troppo sfacciata o per evitare un incontro non proprio gradevole, ma per qualcuno raccontare frottole è un vero e proprio stile di vita, nei casi più particolari e gravosi si arriva addirittura a crearsi una realtà sdoppiata costruita ad hoc dal proprio immaginario.
La risposta ai tanti pinocchi in giro per la penisola, arriva dagli States, in un recente studio dell’Università “Notre Dame” dell’Indiana condotto dalla ricercatrice Anita Kelly e dal suo assistente Lijuan Wang.
La “balla” pare essere davvero nociva in primis per se stessi, poiché provoca danni fisiologici e psicologici. I due hanno condotto un esperimento per oltre 10 settimane su un campione di 110 persone, fra i 18 e i 71 anni di età, la maggior parte studenti universitari. Ogni settimana metà dei volontari era obbligata a dire sempre la verità. SI è evinto che con il passare del tempo il rapporto bugie-veridicità è diventato sempre più incisivo.
La stessa psicologa ha affermato: “Ogni volta che il tasso delle bugie saliva, la salute dei partecipanti scendeva, quando le bugie scendevano la salute migliorava”.
Alcuni dei sottoposti alla ricerca di studio hanno dichiarato di aver imparato a evitare di mentire rispondendo a una domanda con un’altra domanda per distrarre l’interlocutore.
Secondo i ricercatori chi dice bugie è più stressato e soffre maggiormente di malinconia e tensione. Insomma l’onestà premia sempre o quasi.
In un successivo studio Linda Stroh, professore illustre di comportamento organizzativo alla Loyola University di Chicago spiega e conferma su Usa Today, i risultati ottenuti dalla stessa esperta in un lavoro precedente: ”Sapere di poter dire la verità abbatte i livelli di stress, mentre vivere un conflitto interiore che porta alla menzogna aggiunge un carico pesante di tensione alla vita quotidiana”.
In pratica predicare la sincerità come terapia, “è sicuramente un obiettivo lodevole che vi siano persone più schiette e genuine, capaci di interagire con gli altri in modo più sincero”, commenta lo psicologo Robert Feldman dell’University of Massachusetts di Amherst e continua dicendo: “Mi lascia invece più scettico pensare che l’onestà possa renderci più sani fisicamente, ma di certo è così a livello psicologico”. Concludendo, mentire sembra far male al corpo come all’anima.
Quindi fallaci menzogneri ovunque voi siate, se non volete farlo per gli altri, a cui sicuramente ben poco importa della vostra pseudo realtà, fatelo per voi stessi, poiché vivere in pace e tranquillità è davvero un qualcosa di spettacolare, poi ne guadagna lo spirito oltre che il fisico.