(Adnkronos) – L’Italia punta a conservare le Atp Finals al di là del 2025, quando scade l’attuale accordo. “Questa partita la vinco, quando dico io naturalmente sto parlando del Consiglio confederale che ha la delega dello stato di gestire questa manifestazione nei suoi sviluppi futuri. Partiremo ovviamente da Torino perché la riconoscenza per noi è un valore fondamentale, partiremo consultandoci con il Governo, con il Comune, la Regione, forse prima ancora con Nitto, con Intesa Sanpaolo, con il Circolo della stampa.
Io vinco, non so dove non so per quanto ma le Atp Finals non finiscono nel 2025 in Italia”, dice il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, a chi gli domanda cosa succederà alla scadenza dei 5 anni della manifestazione che per altri due anni di svolgerà ancora a Torino.
“Una riconferma per due anni non sarebbe una bella vittoria, dobbiamo vincere e convincere fino in fondo, dobbiamo fare una proposta che deve avere un respiro di medio lungo periodo, poi c’è il giudice, in questo caso l’Atp, ma io vinco sono molto positivo”, aggiunge Binaghi che, poi, a margine, osserva: “Ora è partito il toto pronostico, un anno, due anni, non abbiamo fatto ancora alcuna proposta formale all’Atp, dateci il tempo di farla credo che sia il momento giusto è nostra responsabilità farla e in un clima di euforia così totale non posso non essere ottimista sull’esito finale”.
“Credo che i miracoli che sta facendo Sinner debbano essere di insegnamento anche per noi. Questa partita la vinceremo, partiremo da Torino ma la vinceremo perché ho la spinta di Sinner, di un movimento, il nostro, che cresce ininterrottamente da 20 anni e che è entusiasta, ho la spinta di tutti i torinesi e di tutti i piemontesi e quest’anno penso di poter dire che ho la spinta di tutto il paese, delle autorità di governo e del popolo italiano che vede in Sinner un nuovo messia, che è capace come i più grandi della storia del nostro Paese da dare al resto del mondo un’immagine di operosità, di lavoro, di serietà, di equilibrio che noi raramente anche con i nostri più famosi rappresentanti siamo riusciti a dare in Italia”, conclude il presidente della Fitp.
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