Una delle più importanti voci all’interno della manovra economica per il nuovo anno studiata dal governo Draghi è l’assegno unico per i figli 2022.
Assegno unico figli 2022: cos’è?
L’assegno è un beneficio economico che viene riconosciuto ai nuclei familiari in cui sono presenti figli a carico entro determinati limiti di età, sulla base della situazione economica del nucleo fotografata dall’Isee in corso di validità. Proprio l’isee è di fondamentale importanza per il calcolo dell’importo che mensilmente verrà erogato alla famiglia che beneficerà di questo assegno. Nel caso di assenza di Isee spettano gli importi corrispondenti a quelli minimi previsti.
Questa nuova misura sostituisce varie altri precedenti provvedimenti, tra cui gli assegni al nucleo familiare e le detrazioni fiscali per familiari a carico che quindi scompaiono.
Chi può fare domanda?
Ci sono dei requisiti per richiedere l’assegno unico. Chi, infatti, vuole fare domanda all’INPS per richiedere questo contributo dovrà essere:
- cittadino italiano o di uno Stato Ue, o un suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno per lungo periodo o titolare di permesso di lavoro per svolgere attività di lavoro per un periodo superiore a 6 mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a 6 mesi;
- soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- residente e domiciliato in Italia;
- residente in Italia da almeno 2 anni. Oppure titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata almeno pari a 6 mesi.
Assegno unico: come fare domanda
Per ottenere l’assegno unico si deve fare domanda in via telematica all’INPS. La richiesta sarà valida per il periodo compreso tra il mese di marzo 2022 e febbraio 2023. L’assegno sarà riconosciuto dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.
Chi ha il reddito di cittadinanza non dovrà fare domanda, perché l’assegno unico a cui si ha diritto in questo caso viene pagato automaticamente dall’Inps. È inoltre possibile calcolare l’assegno unico con il simulatore dell’Inps.