Rinnovato l’accordo fra Italia e Kenya per il Centro Spaziale “Luigi Broglio” di Malindi. La firma a margine del primo Forum Internazionale a livello ministeriale dedicato alla ricerca spaziale e svoltosi a Trento.
Il Centro – ideato nel 1964 dal Professor Broglio dell’Università “La Sapienza” di Roma – è un polo di eccellenza della tecnologia aerospaziale italiana e uno strumento di dialogo scientifico e tecnologico con l’intero continente africano.
L’Accordo, firmato per parte italiana dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, e dal Presidente dell’ASI, Roberto Battiston, mentre il Ministro della Difesa, Amb. Raychelle Omamo, per parte keniana. Il testo dovrà ora essere sottoposto alla ratifica dei due parlamenti nazionali.
L’accordo
L’accordo è stato firmato a margine del primo “International Space Forum” tenutosi a Trento e prevede cinque Protocolli attuativi: supporto all’Agenzia Nazionale Spaziale keniana? Istituzione di un centro regionale per l’osservazione della Terra? Accesso ai dati di osservazione della Terra e ai dati scientifici? Attività di istruzione e formazione? Telemedicina.
La cooperazione bilaterale che sta alla base del nuovo accordo è molto cambiata rispetto all’accordo del 1995 che rimarrà in vigore fino alla ratifica delle due parti. Infatti, lo spirito dell’accordo firmato pone le due parti su un piano di eguaglianza formale, sia i termini di responsabilità, che di doveri: un Comitato di gestione paritetico sarà responsabile della base con compiti di supervisione e verifica; un Joint Steering Committee, invece, sarà responsabile della realizzazione dell’accordo con compiti di indirizzo, controllo e programmatici. Entrambi i paesi si impegnano, inoltre, a incentivare le assunzioni in loco di professionalità specializzate, oltre a formare personale tecnico altamente specializzato in Italia e in Kenya.
La cooperazione Italia-Kenya, infatti, si pone oggi in modo propositivo e costruttivo in un più ampio quadro di cooperazione regionale all’interno del continente africano e di quello europeo, entrambi potenzialmente interessati ad avere una base spaziale equatoriale.
Il rinnovo dell’accordo corona un negoziato guidato dalla Farnesina d’intesa con ASI, MIUR, Ministero della Difesa ed altri Dicasteri e assicura la prosecuzione dell’attività del Centro che negli anni è stato base di lancio di numerosi satelliti e svolge oggi attività di assistenza a missioni spaziali e di acquisizione di dati satellitari.
«Sono particolarmente lieto della firma di questo accordo – afferma il Presidente dell’ASI Roberto Battiston – che conferma l’importanza della collaborazione tra Italia e Kenia iniziata negli anni ’60 dal Generale Broglio. Gli elementi di questo accordo coprono un ampio spettro di attività spaziali di mutuo interesse, confermando e rilanciando le eccellenti relazioni tra i due Paesi. Le applicazioni delle attività spaziale sono in rapida crescita a livello mondiale con ricadute e possibili benefici che hanno un grandissimo potenziale per lo sviluppo del continente Africano e del Kenya in particolare».