L’ascesso dentale è un processo infettivo che si manifesta sul tessuto entro cui è poggiato un dente. Può avere diverse origini . Le più comuni sono quelle derivanti dalle complicazioni a seguito di carie o di patologie a carico delle gengive (come ad esempio la gengivite), ma vi sono altre cause che contribuiscono a scatenare un ascesso dentale. Può esserci il caso ad esempio di un dente scheggiato a seguito di un’operazione chirurgica, o anche di un dente rotto che fa sì che si verifichino infezioni nella polpa dentaria.
Riconoscere un ascesso dentale è piuttosto semplice: il sintomo più frequente è infatti il dolore localizzato, accompagnato spesso da gonfiore nella parte interessata. Altri sintomi meno immediati possono essere l’alitosi, la febbre o un comune mal di denti. Sia la masticazione che la normale apertura della bocca risulteranno dolorose, per cui, in presenza di questi sintomi è necessario rivolgersi ad un dentista. Lo specialista provvederà ad un piccolo prelievo di pus per verificare quale sia l’agente patogeno coinvolto, e inoltre potrà fare una radiografia per stabilire l’entità dell’ascesso.
Per avere un preventivo nel caso doveste curare un ascesso o altre patologie potete sicuramente affidarvi al servizio dei dentisti in Croazia della Cukon Dental Clinic professionisti dell’odontoiatria e della cura dentale.
Tipologie di ascesso
L’ascesso dentale si distingue innanzitutto in base alla sua localizzazione. Per questo si può parlare di ascesso periapicale, ascesso parodontale o ascesso gengivale.
L’ascesso periapicale è quel tipo di infiammazione che coinvolge principalmente la parte più interna di un dente. Proprio per questo esso è definito anche col termine pulpite (infiammazione della polpa), e deriva principalmente da una carie che è stata trascurata a lungo. In caso di ascesso periapicale è necessario intervenire il prima possibile per scongiurare l’ipotesi che i batteri intacchino la polpa del dente in profondità e procurino danni più gravi.
L’ascesso parodontale si verifica quando vi è un danneggiamento ai tessuti del parodonto e l’infezione avviene proprio all’interno di una tasca parodontale. Sono soggetti a questo tipo di infezione i soggetti colpiti da parodontite o da problemi gengivali.
L’ascesso gengivale è la forma meno grave tra gli ascessi dentali e consiste in un processo infettivo che si sviluppa su una gengiva. Talvolta l’ascesso gengivale può essere una conseguenza diretta di un ascesso periapicale.
Le complicazioni a seguito di ascesso e i rimedi per curarlo
Come già accennato in precedenza, in alcuni casi un ascesso dentale può portare a conseguenza anche piuttosto gravi qualora venisse trascurato. A seconda del suo stato, un ascesso può sfociare nella perdita del dente o anche in patologia più serie come la sepsi. La sepsi provoca il diffondersi dell’infezione non solo alla mascella, ma in certi casi anche ad altre zone del corpo come gli occhi o i polmoni.
Per questo motivo è consigliabile sempre una corretta igiene orale (lavare frequentemente i denti, usare il filo interdentale e il colluttorio se necessari e fare visite periodiche dal dentista) per cercare di prevenire l’insorgere di questa problematica.
Ma una volta che l’ascesso è in atto cosa bisogna fare? Vediamo insieme quali sono i rimedi a questa patologia.
La prima cosa da fare è recarsi da uno specialista. Sembrerà scontato, ma bisogna assolutamente evitare un approccio fai da te (che in molti ancora applicano) per risolvere la questione. Sarà compito di uno specialista, a seconda della tipologia di ascesso, limitare l’infezione in atto e nello stesso tempo scongiurare sia la perdita del dente che altre complicazioni.
Il rimedio più utilizzato consiste di solito nell’assunzione di antibiotici, ai quali accompagnare l’utilizzo di antidolorifici. Ci sono casi più gravi in cui è necessario assumere farmaci a base di cortisone, e altri casi in cui si necessita di un piccolo intervento chirurgico.