ARTISTICO -la nuovissima piattaforma che lavora per promuovere le ricerche artistiche emergenti e più innovative- inizia il suo percorso di valorizzazione dell’arte contemporanea con l’importante partnership con la Genova BeDesign Week che dal 18 al 22 maggio 2022 ha registrato oltre 12 mila visitatori, record di eventi (120) e di punti espositivi (72), nonché il gemellaggio con l’Università di Edimburgo e le sinergie con il Festival del Tempo, l’Università di Genova, Confindustria Nautica e l’Ordine degli Architetti di Genova.
Artistico, piattaforma ed arte
In particolare ARTISTICO ha voluto sostenere una delle quattro residenze in palio per il Bando Internazionale promosso da Dide Distretto del Design e Festival del Tempo, premiando l’installazione Flow time di Diego Repetto.
ARTISTICO è, infatti, una piattaforma per acquistare, collezionare, scambiare, rivendere frazioni di opere d’arte fisiche, creando, così, un mercato dell’arte accessibile a tutti, trasparente e democratico, e promuovendo opere con un reale valore accertato, certificate per autenticità e provenienza, sempre raggiungibili e fruibili al pubblico. Ideatrice di questa nuovissima startup è Margherita Giannotti -26 anni, laurea in Media e Communication alla Goldsmiths University e master al King’s College di Londra, con varie esperienze in terra inglese in comunicazione, marketing e social media- che ha voluto fondere le competenze nel digitale e nella comunicazione alla passione per l’arte dando vita, insieme al suo team, ad Artistico.
Le parole dei protagonisti
“Artistico si basa su di un modello di business attraverso il quale è possibile divenire proprietari di una o più quote di un’opera d’arte, per poterle rivendere successivamente ad altri utenti”, sottolinea Margherita Giannotti. “Artistico è la piattaforma dell’arte del nuovo millennio che segue e precorre le trasformazioni epocali del mercato dell’arte rinnovato dalle tecnologie in continuo divenire con l’affermarsi della blockchain e dell’intelligenza artificiale. È un mercato fluido, che resiste ai periodi di crescita negativa acquisendo l’accezione di bene rifugio, e abitato da una nuova generazione di collezionisti desiderosi di attuare micro-investimenti in base alle proprie possibilità economiche, non avendo più ormai la necessità di acquistare per possedere.”
Ogni opera viene selezionata da Artistico attraverso un team di esperti nel settore dell’arte contemporanea e in quello del mercato, i quali portano avanti, in modo continuativo, un’attenta ricerca di artisti affermati ed emergenti scelti in base al loro percorso artistico, alla collocabilità e vendibilità delle loro opere e alla prospettiva di incremento di valore. Inoltre ogni opera esce dal semplice circolo privato ed esclusivo per divenire bene comune accessibile a tutti attraverso la proprietà condivisa e l’affido in custodia ad enti pubblici o privati, gallerie d’arte, musei, fondazioni, aziende o complessi monumentali che ne assicurano la promozione e la visibilità e ne valorizzano gli aspetti economici e culturali; mentre l’autenticità e l’origine di ogni opera vengono garantite direttamente dagli artisti, da gallerie e advisor qualificati.
Diffondere l’arte
Vogliamo contribuire ad una diffusione della cultura dell’arte, -continua con entusiasmo Margherita- all’educazione di un collezionismo appassionato, maturo, informato e capace di scelte consapevoli e al consolidamento di una community di figure professionali etiche e responsabili. Artistico crede nel valore della cultura e della bellezza, sostiene l’arte quale patrimonio della collettività, stimolando la valorizzazione di artisti storicizzati ed emergenti e promuovendo le ricerche più sperimentali.”
E concludendo: “L’esperienza genovese è una delle prime e delle tante che Artistico intende portare avanti e promuovere con l’obiettivo di diventare presto un riferimento nel mercato e nel mondo dell’arte contemporanea. Artistico, infatti, sarà presente in tutte le più importanti iniziative culturali ed artistiche in ambito nazionale a sostegno degli artisti, della cultura e dell’arte.”