A Palazzo Santa Lucia, si è sottoscritto il Protocollo d’Intesa per l’“Attivazione corsi di formazione per l’istituzione della scuola e per la conservazione delle antiche arti tessili”. A siglare il documento, oltre alla Regione Campania ci saranno: Comune di Caserta, Camera di Commercio e Confindustria Caserta, Rete San Leucio Textile.
Il Protocollo definisce il modello formativo del ripristino delle tradizioni per favorire il recupero degli antichi mestieri attraverso la rivitalizzazione di produzioni che rischiano di scomparire. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani e gli imprenditori ai mestieri artigianali, favorendo il ricambio generazionale.
La collaborazione tra le parti è finalizzata al recupero dell’antica tradizione serica di San Leucio, dando il via alla produzione e alla commercializzazione dei manufatti in seta e favorendo l’aggregazione delle aziende del settore. Inoltre, i firmatari si impegnano ad avviare percorsi formativi relativi sia alle tecniche storiche di produzione e di utilizzo dei telai, sia alla gestione, manutenzione e conservazione dei telai stessi.
La Regione Campania, in particolare, si propone di promuovere la programmazione dell’offerta formativa e favorire, in collaborazione con il Comune, l’istituzione di una scuola per il recupero dell’antico mestiere del tessitore e delle arti tessili all’interno del Complesso monumentale del Belvedere di San Leucio. Detto protocollo darà il via ad un intervento pilota di mediazione tra passato, presente e futuro, volto a promuovere un circuito virtuoso di sviluppo locale, che farà leva sulla sinergia sui seguenti elementi fondamentali:
– I giovani, come futuri protagonisti del rilancio della produzione serica di alta qualità realizzata con i telai antichi;
– Le preziose sete di San Leucio, primo “distretto industriale” di epoca borbonica;
– Il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, scenario suggestivo capace di ricreare ambientazioni di forte attrattività turistico-culturale.
Il Progetto pilota intende avvicinare i giovani e accrescere le loro competenze nelle arti e nei mestieri che costituiscono le punte di eccellenza dell’artigianato tradizionale campano, recuperando tecniche produttive del passato e promuovendo l’artigianato artistico e quei mestieri che sono portatori di rilevanti valori economici, culturali e sociali, e che possono favorire altresì il ricambio generazionale attivando la produzione e la commercializzazione dello storico tessuto leuciano. I corsi, i cui partecipanti saranno selezionati ad inizio settembre, saranno finanziati dalla Regione Campania.