Nulla è perduto è il secondo capitolo del grande progetto espositivo pluriennale dedicato al tema della materia.
Dopo Black Hole. Arte e matericità tra Informe e Invisibile, mostra dedicata all’essenza della materia in dialogo con le teorie della fisica moderna, questa seconda tappa, a cura di Anna Daneri e Lorenzo Giusti, rivolge lo sguardo al lavoro di autori che hanno indagato le trasformazioni della materia per sviluppare una riflessione sul mutamento e sul tempo.
In mostra opere di epoche diverse, dai dipinti allegorici seicenteschi a lavori dada e surrealisti, fino alle creazioni di alcuni tra i più importanti esponenti delle neoavanguardie degli anni Sessanta e Settanta.
E ancora, opere di esponenti dell’Arte Povera, sculture e installazioni di autori degli anni Ottanta, fino alle ricerche più recenti di artisti internazionali delle ultime generazioni.