Nell’asta del 23 giugno 2022 la casa d’aste Art-Rite presenta un’ampia selezione di opere scelte tra le ricerche artistiche più recenti e innovative. Torna infatti la vendita “4-U New”, format che la maison milanese dedica all’arte ultracontemporanea con l’obiettivo di valorizzare opere d’arte che siano espressione di percorsi artistici attuali con un’attenzione particolare alle tendenze degli ultimi 25-30 anni. Il catalogo del 23 giugno, come sempre caratterizzato da un’attenzione curatoriale nella scelta dei suoi circa 70 lotti, si preannuncia di grande interesse per la presenza di artisti italiani e internazionali dai profili già riconosciuti e che annoverano in curriculum esposizioni importanti.
Art-Rite, vendita “4-U New”
Spicca, tra gli altri, Martin Parr presente in asta con la serie di 12 fotografie “Senza titolo” del 2001 (stima: € 6.000-9.000), esposta alla celebre 49ma Biennale di Venezia curata da Harald Szeeman: opere fotografiche in cui emerge la matrice documentaristica dell’autore, ma anche tutta la sue spietata ironia.
È sicuramente l’ironia uno dei tratti caratteristici anche dell’opera di Maurizio Cattelan, presente all’incanto con due lotti che saranno sicuro oggetto di contesa: “L’Affamato”, fotocopia colorata a mano del 1987 (25×35 cm, stima: €4.000-6.000) che rappresenta il progetto per un’opera tridimensionale a cavallo tra scultura e oggetto di design che risale alla fine degli anni ’80, decade in cui l’artista si cimentava nella creazione di mobilia; e “Edizioni dell’Obbligo”, litografia del 1991 (stima: €2.000-4.000) emblematica della sua capacità di articolare progetti complessi con una moltitudine di parti in gioco e una propensione performativa: il lavoro in asta ha visto infatti il coinvolgimento di un’insegnante di Ravenna per l’ottenimento di quaderni di bambini delle scuole elementari successivamente pubblicati sotto il marchio “Edizioni dell’obbligo”.
Il materiale è stato poi presentato alla fiera del libro presso il Castello Belgioioso dove l’artista ha allestito un vero e proprio stand proponendosi come un editore. Nonostante le copertine riproducessero illustrazioni fatte da bambini, il contrasto con i relativi titoli risultava stridente visti i continui rimandi a un senso di disprezzo nei confronti della scuola e dell’atto dello scrivere.
Francis Alÿs
Si ritorna al medium fotografico con il lavoro di Francis Alÿs, artista di primaria importanza nell’ambito dell’arte performativa che ha visto il suo lavoro esposto alla Tate Modern di Londra e al MoMA di New York e che rappresenta il Belgio all’attuale Biennale di Venezia. In asta è presente con “Untitled” del 1998 (stima: €4.000-6.000), studio della sua iconica performance “Sometimes making something leads to nothing” ambientata a città del Messico, durante la quale l’artista ha trasportato lungo le strade un blocco di ghiaccio fino al suo completo scioglimento, a simboleggiare il senso di frustrazione degli abitanti del luogo nel tentativo di raggiungere un miglioramento delle loro, precarie, condizioni di vita.
Attirerà l’attenzione di molti anche Mat Collishaw, annoverato tra gli esponenti di maggior rilievo del movimento dei Young British Artists: all’incanto va un suo significativo scatto della serie del 1998 “Flesheater” (114×86 cm, stima: €2.000-4.000) fortemente rappresentativo della sua poetica volta a soffermarsi su tematiche considerate tabù, che sul piano estetico si muovono tra sensualità e repulsione.
L’asta si svolgerà a porte chiuse. Il pubblico potrà partecipare online, al telefono e tramite offerta scritta.