L’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Consiglio nazionale delle ricerche ha organizzato l’evento dal titolo “Art Bonus. L’investimento in cultura. Le opportunità per PA, imprese e cittadini. Confronto con il territorio”, presso il refettorio piccolo delle Biblioteche riunite Civica e A. Ursino Recupero di Catania. Una chiamata alle arti, rivolta a tutti per preservare, valorizzare e incentivare l’investimento sui nostri beni culturali, sulla nostra identità.
Presente all’incontro il sottosegretario di stato del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Antimo Cesaro.
“L’obiettivo del convegno – spiega Daniele Malfitana, direttore dell’Ibam – è stato quello di riuscire a sensibilizzare la comunità sulle opportunità dell’Art Bonus, cercando di far capire che, grazie a questo strumento, il mecenatismo può essere alla portata di tutti: pubbliche amministrazioni, imprese e cittadini“.
Articolato in tre momenti differenti, il convegno ha visto, nella prima parte, tracciare un quadro di riferimento nell’ambito delle collaborazioni pubblico-privato a sostegno della cultura attraverso le esperienze di Francesca Velani, vicepresidente di Promo Pa Fondazione, Licia Cutroni, project manager dell’Ibam Cnr e Virginia Elisa Montani Tesei, avvocato esperta in diritto dell’arte.
“Abbiamo voluto – continua Malfitana –presentare la nostra esperienza con l’Anfiteatro Romano di Catania perché la riteniamo in qualche modo assimilabile all’approccio dell’Art Bonus. Noi siamo un istituto che si occupa di ricerca ma ci siamo sentiti chiamati in causa, per senso d’appartenenza alla città, a investire su un monumento che era rimasto chiuso e che necessitava di esser valorizzato. Il messaggio che vogliamo lanciare è che, allo stesso modo, la salvaguardia dei beni culturali sia possibile grazie a un impegno collettivo, anche sul piano finanziario e progettuale, come ha anche sottolineato Licia Cutroni, project manager dell’Istituto.”
Nella seconda parte, sono stati trattati gli aspetti salienti della normativa Art Bonus promossa del Mibact con gli interventi di Carolina Botti, direttore centrale di Ales spa, che ha illustrato il portale web di Art Bonus e le procedure di accesso al programma, e Fulvia Tesio, dottore commercialista, che ha mostrato un esempio pratico proponendo una simulazione d’investimento.
Il terzo momento del convegno ha visto protagonisti due casi di buana pratica presenti nel territorio siciliano che hanno potuto usufruire del programma Art Bonus. Il primo caso è stato quello illustrato dall’assessore ai beni culturali del Comune di Milazzo, Salvatore Presti, sul complesso monumentale del castello di Milazzo (Cittadella fortificata) e sulla sua migliorata fruizione grazie alle donazioni ricevute. Il secondo caso è stato illustrato da Marco Comitini, presidente dell’associazione La Girandola che gestisce il Teatro Naselli di Comiso, quest’ultimo beneficiario di un numero cospicuo di micro-donazioni che hanno permesso la rinascita del teatro che rischiava di divenire un supermercato.
A tirare le conclusioni della ricca giornata di interventi è stato il sottosegretario del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, on. Antimo Cesaro, che ha sottolineato come sia necessario lo sforzo da parte di amministrazioni pubbliche, università, centri di ricerca, camere di commercio per una più capillare sensibilizzazione del tema diffondendo il concetto secondo cui sostenere i beni culturali vuol dire contribuire alla crescita economica ed occupazionale del proprio territorio. Al termine del convegno il sottosegretario Cesaro ha visitato la sede istituzionale dell’Ibam incontrando i ricercatori e apprezzando più da vicino i prodotti frutto della ricerca multidisciplinare svolta dall’Istituto sul tema del patrimonio culturale dell’area mediterranea.