L’arrivo del maltempo salva le campagne dalla siccità dopo che le precipitazioni sono praticamente dimezzate al nord (-50%) nel primo trimestre del 2019 rispetto alla media storica del periodo. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr dalla quale si evidenzia che l’allerta della protezione civile per la perturbazione è scattata proprio nelle regioni dove è piu’ pesante il deficit idrico.
Le piogge primaverili utili per le coltivazioni
In queste condizioni – sottolinea la Coldiretti – il maltempo è manna per gli agricoltori poiché le precipitazioni sono importanti in questa fase per ripristinare le scorte di neve e acqua sulle montagne, negli invasi, nei laghi, nei fiumi e nei terreni, per lo sviluppo primaverile delle coltivazioni. L’acqua infatti – precisa la Coldiretti – aiuta le semine primaverili di granoturco, soia, girasole, barbabietole, riso o pomodoro.
Per essere di sollievo la pioggia però – continua la Coldiretti – deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni. In particolare molto pericolosa è la grandine, l’evento più temuti dagli agricoltori in questo momento perché i chicchi che si abbattono sulle verdure e sui frutteti – spiega la Coldiretti – spogliano le piante compromettendo i raccolti successivi. A preoccupare – precisa la Coldiretti – è anche il vento forte che rischia di abbattere serre e danneggiare le piante da frutto.